Now Reading
Festival di Cannes 2024, tutti i vincitori della 77esima edizione

Festival di Cannes 2024, tutti i vincitori della 77esima edizione

Angelo Annese
Festival di Cannes 2024

Lo scorso 25 maggio si è conclusa la 77esima edizione del Festival del cinema di Cannes, l’evento annuale che celebra il cinema internazionale e riunisce registi, attori, produttori, distributori e critici da tutto il mondo.

Festival di Cannes 2024
Festival di Cannes 2024, preparativi.

Considerato come uno dei concorsi cinematografici più prestigiosi e riconosciuti a livello mondiale, per quanto concerne il cinema d’autore, infatti, è pari solo a Berlino e Venezia. La giuria cambia di anno in anno e solitamente è composta da professionisti che provengono da tutti i comparti dell’industria cinematografica, spaziando dal settore autorale fino a quello commerciale.

Festival di Cannes 2024

Ritorno alle origini, la genesi del festival di Cannes

Tutto nasce verso la fine degli anni Trenta, quando la Francia, dopo l’esposizione universale del 1937, sentiva la forte esigenza di affermare il proprio prestigio culturale in un panorama europeo sempre più scioccato e corrotto dall’ingerenza dei moti nazionalisti nazisti da un lato e fascisti dall’altro. Proprio questi ultimi, nell’agosto del 1938, erano impegnati nella selezione dei film per la Mostra del Cinema di Venezia inaugurata da Joseph Goebbels. In quel frangente, Philippe Erlanger, direttore dell’Associazione Francese d’Azione Artistica, insieme ai critici cinematografici Émile Vuillermoz e René Jeanne (tutti membri della giuria internazionale della Mostra), hanno sottoposto a Jean Zay – allora Ministro dell’Educazione Nazionale e delle Belle Arti – l’idea di un festival cinematografico internazionale in Francia.

Festival di Venezia
Joseph Goebbels (seduto al centro) insieme ad altri nazisti al festival del 1939.

Un evento di interesse mondiale che doveva essere politicamente indipendente. Il ministro, incoraggiato dagli americani e dagli inglesi che avevano deciso di boicottare la Mostra di Venezia, accettò la proposta nel dicembre 1938 e, con il sostegno da parte degli anglosassoni, diede alla luce la prima edizione del “festival del mondo libero”. Seppur pronta per il 1939 la prima edizione, a causa della guerra, poté vedere la luce solo nel 1946. Inizialmente, il festival, voleva imporsi come una partnership franco-americana in grado di creare il più vasto mercato cinematografico mondiale. Con il tempo diventerà un simbolo, un vero e proprio luogo di culto della settima arte.

Festival di Cannes 2024
Monte Carlo, giugno 1939. A sinistra Georges Huisman (futuro presidente della Giuria nel 1946), secondo a destra Louis Lumière con il suo assistente Jm Croissac.

77esima edizione all’insegna dell’impegno politico e sociale

Ed è così che oggi, 14 maggio-25 maggio 2024, ci ritroviamo alla 77esima edizione che, dopo 12 giorni di euforia cinematografia, è giunta a conclusione. La cerimonia di chiusura dello scorso sabato, con le nomine finali, ha messo fine a un Festival ricco di emozioni e di momenti salienti. Del resto, come tutti gli altri anni, anche quest’ultimo Festival ci ha messo di fronte a momenti particolarmente intensi portando sul red carpet il movimento #MeToo, il conflitto israelo-palestinese e molto altro ancora.

Camille Cottin
Camille Cottin la maitresse de cerimonie, 2024.

Quest’anno a presiedere la direzione della giura c’era Greta Gerwig (Barbie, 2023). Invece, la maitresse de cerimonie è stata l’attrice Camille Cottin che ha aperto e chiuso le danze della prestigiosa kermesse; ed è con questa frase che il 14 maggio ha celebrato la presenza del movimento #MeToo.

Vorrei sottolineare che gli incontri professionali notturni nelle camere d’albergo di signori onnipotenti non fanno più parte degli usi e costumi di Cannes, in seguito all’adozione della legge #MeToo

Camille Cottin
Judith Godrèche
Judith Godrèche insieme alla troupe di Furiosa: A Mad Max Saga, 15 maggio 2024.

Qui entra in gioco la presenza di Judith Godrèche, di cui vi abbiamo già parlato, è lei infatti l’attrice che ha scatenato il secondo #MeToo. Ha solcato la scalinata insieme alla produzione di Furiosa: A Mad Max Saga il 15 maggio, e insieme a loro ha voluto fare un flashmob che ci riporta alla scena finale di C’è ancora domani, 2023 (P. Cortellesi). Con la troupe di Furiosa, si è messa le mani davanti alla bocca per rappresentare il silenzio a cui sono costrette tutte le vittime di questa continua violenza sessista e sessuale. In questa occasione Judith si presenta al Festival in veste di regista e presenta il cortometraggio Moi Aussi, frutto delle migliaia di testimonianze di vittime ricevute.

Non potevo più tacere, con il timore che quello che avevo vissuto io potesse accadere a mia figlia

Judith Godrèche
 Leila Bekht
Leila Bekht sul red carpet, 15 maggio 2024.

Inoltre, tre celebrità hanno provato a sensibilizzare le coscienze dei presenti mostrando un aperto sostegno alla causa palestinese. Il 15 maggio Leila Bekht ha raggiunto la Croisette con una spilla a forma di cuore a rinnovare il sostegno per la resistenza del popolo palestinese. Una posizione definitiva che l’attrice francese aveva già manifestato lo scorso novembre in un reel con l’UNICEF.

Cate Blanchett
Cate Blanchett con l’abito che ha indossato il 20 maggio 2024

Cate Blanchett, seppur con qualche remore, si accoda e il 20 maggio sfila con indosso un abito nero, bianco e verde che in simbiosi con il red carpet, materializza i tratti della bandiera della Palestina. Bisogna anche dire che l’attrice, forse per il timore di scontentare i produttori hollywoodiani, ha scelto di non confutare il forte significato simbolico del suo gesto che però non è sfuggito all’occhio attento degli spettatori. Per concludere, abbiamo visto la top model Bella Hadid che venerdì 24 maggio, si è presentata al celebre appuntamento con un abito kefiah bianco e rosso, simbolo della causa palestinese reso popolare da Yasser Arafat.

Bella Hadid
Bella Hadid sulla Croisette con indosso l’abito kefiah bianco e rosso.

In netta contrapposizione la presenza di Laura Blajman-Kadar, una superstite del 7 ottobre che ha scritto Believe in Life un libro al quale ha affidato i ricordi di quella terribile giornata traumatica. Il 15 maggio così, a testimoniare il grande pluralismo di questo evento, Laura sale sul palco con un vestito giallo su cui si vedono affissi i volti degli ostaggi che purtroppo si trovano ancora nelle mani da Hamas. Sul petto indossava una fascia con su scritto “Portateli a casa”.

Laura Blajman-Kadar
Il monito di Laura Blajman-Kadar “BRING THEM HOME”, 15 maggio 2024.

Infine, non sono mancati i momenti dedicati ai diritti civili sui quali è necessario mantenere accesa l’attenzione. Durante la cerimonia di chiusura il discorso Karla Sofía Gascón, prima attrice transgender premiata a Cannes, ha commosso gli spettatori. Con il volto grondante di lacrime, in un gesto di profondo trasporto e dolore la spagnola si libera in una catarsi e con queste parole si rivolge alla collettività.

Dedico questo premio a tutte le persone trans che soffrono. Abbiamo tutti l’opportunità di cambiare in meglio, di essere persone migliori.

Karla Sofía Gascón
Karla Sofía Gascón
Lo sfogo di Karla Sofía Gascón, Festival di Cannes 2024

I vincitori della Palma d’Oro

Questa edizione ha visto ben tre Palme d’Oro alla carriera. Prima fra tutti Meryl Streep, l’attrice americana ha ricevuto il premio da Juliette Binoche che, in un discorso emozionante, ha sottolineato la forte influenza che la femminilità e la forza di Meryl Streep hanno avuto su di lei e su tutte le donne in generale. La seconda Palma valle 3 minuti di standing-ovation e va a uno dei Movie Brats del cinema hollywoodiano, ed è proprio l’amico fraterno Francis Ford Coppola a consegnarla a George Lucas (Star Wars e Indiana Jones) che in un abbraccio gli dice: “Sono orgoglioso di essere tuo amico”. La Palma d’Oro onoraria va allo Studio Ghibli, lo studio di animazione che ha il merito di aver reso celebri le opere di uno dei suoi fondatori, l’inarrivabile Hayao Miyazaki.

Francis Ford Coppola consegna a George Lucas la Palma d'Oro alla Carriera, 2024.
Francis Ford Coppola consegna a George Lucas la Palma d’Oro alla Carriera, 2024.

Festival di Cannes 2024, tutti i vincitori

Concorso

All We Imagine as Light di Payal Kapadia (Francia/India/Paesi bassi/Lussemburgo/Italia)

Grand Prix

The Seed of the Sacre Fig dell’iraniano Mohammad Rasoulof

Premio Speciale

Premio Fipresci

Anora di Sean Baker

Palma d’Oro

Grand Tour di Miguel Gomes

Miglior regia

The Substance di Coralie Fargeat

Migliore sceneggiatura

Emilia Perez di Jacques Audillard

Miglior attrice a (4 donne a pari merito) Karla Sofia Gascón, Selena Gomez, Zoe Saldna e Adriana Paz

Premio Speciale della Giuria

Kinds of Kindness di Yorgos Lanthimos

Miglior attore a Jesse Plemons

Armand di Halfdan Ullmann Tøndel

Camera d’Or

The Man Who Could Not Remain Silent di Nebojsa Slijepcevic

Palma d’oro per il Miglior cortometraggio

Un Certain Regard

Un Certain Regard è una sezione parallela del Festival di Cannes che presenta e seleziona film audaci e diversi. Pellicole capaci di lasciare il segno nel cinema contemporaneo e premia la sensibilità nei confronti delle tematiche attuali. Vi si trovano spesso film indipendenti girati da professionisti e da talenti emergenti.

See Also
Il banchiere di Milano

Norah di Tawfik Alzaidi (opera prima)

Menzione speciale

Holy Cow di Louise Courvoisier (opera prima)

Premio Giovani

The Shameless di Konstantin Bojanov

Miglior attrice a Anasuya Sengupta 

L’Histoire de Souleymane di Boris Lojkine

Miglior Attore a Abou Sangaré 

Premio della Giuria

On Becoming a Guinea Fowl di Rungano Nyoni

Miglior Regia

I Dannati di Roberto Minervini

Miglior Regia

Black Dog di Guan Hu

Premio Un Certain Regard Miglior Film

Palma d’Oro d’onore

Meryl Streep

George Lucas

Studio Ghibli

Tutti i contenuti sono Copyright 2012-2023 StarsSystem.
StarsSystem è una Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano al n°277.
Editata da Edizioni Peacock srl - Milano - P.IVA 09577320964

Scroll To Top