Avant Toi, la rivoluzione del Cashmere compie 30 anni ed è un affare di famiglia


Immaginate un brand capace di fondere la tradizione della maglieria italiana con un’inesauribile vena creativa e sperimentale grazie alla quale il cashmere si trasforma in una tela per creare arte. È questa la filosofia di Avant Toi, marchio d’eccellenza fondato nel 1994 dai fratelli Fiorella e Mirko Ghignone all’interno del gruppo Liapull, erede di una storia familiare iniziata negli anni Cinquanta.

Durante l’ultima edizione di Pitti immagine Uomo, andato in scena dal 14 al 17 Gennaio a Firenze, nella storica location della Fortezza da Basso, abbiamo incontrato Fiorella Ghignone direttamente nello Stand di Avant Toi al primo piano del Padiglione Centrale e abbiamo toccato con mano la bellezza dei capi della nuova collezione Autunno/Inverno 2025-26: la sensazione di morbidezza e qualità è impareggiabile. Un “soffio” di eleganza, classe, calore e leggerezza che, soprattutto all’estero, fanno di questo marchio il fiore all’occhiello del Made in Italy.



Dagli esordi alla consacrazione internazionale: quali sono stati i vostri inizi?
La nostra storia parte da lontano, esattamente settant’anni fa, perché la nostra mamma aveva fondato nel 1955 la Liapull che è appunto l’azienda capostipite e quindi, sia io che mio fratello, avevamo già una conoscenza della moda, della maglieria, della qualità dei filati. La svolta però è arrivata grazie a mio fratello Mirko che ha avuto un’idea rivelatasi geniale e anche un po’ trasgressiva in quel momento, pitturare il cashmere: una cosa che allora si faceva solo con i jeans. Già dalla prima collezione i clienti a Parigi erano entusiasti. Fu un vero successo.


La caratteristica dei nostri prodotti è sempre stata la qualità: per noi è stato un imperativo utilizzare i migliori materiali, con produzione fatta rigorosamente in Italia. Non ci siamo mai lasciati incantare da chi delocalizzava e impiegava risorse a basso costo. Noi abbiamo preferito formare il nostro personale, investire in tecnologia, passando dalle macchine manuali che c’erano allora, a quelle elettroniche. Questa scelta è stata vincente perché siamo riusciti a mantenere alta la qualità del prodotto, senza compromessi.

Non ci siamo mai lasciati incantare da chi delocalizzava e impiegava risorse a basso costo. Noi abbiamo preferito formare il nostro personale ed investire in tecnologia
Un nome francese per un’eccellenza italiana, da dove viene il nome Avant Toi?
E’ stata un’idea di mio fratello. A quei tempi lui era un vero sportivo, faceva le regate di windsurf, soprattutto in Costa Azzurra ed aveva questo amore per i nomi francesi e adorava la Francia. Gli è piaciuta l’intuizione di essere avanti, di essere un po’ più avanti agli altri. E’ nato da quello. Alcune volte crea confusione, perché l’azienda è ovviamente italiana, però è un nome che ha trovato il plauso dei nostri clienti, quindi è perfetto.
Mio fratello Mirko è veramente un vulcano. Ogni anno si inventa delle cose nuove.

Avete appena compiuto trent’anni di Avant Toi: come avete celebrato questo importante traguardo?
E’ stato giusto celebrare i successi con i nostri clienti e con i nostri collaboratori. Quindi la prima cosa che abbiamo fatto è stato un evento a Parigi dove abbiamo avuto ricevuto molto consenso. Come location abbiamo scelto uno spazio molto noto a Parigi, Les Eclaireurs, ed è stato molto apprezzato da tutti i nostri clienti, c’è stata un’affluenza altissima. Dopo questo evento abbiamo deciso anche di creare qualcosa per l’occasione, che rimanesse e il foulard era assolutamente perfetto. Abbiamo deciso di creare un pezzo unico in edizione limitata di 200 esemplari per tutto il mondo di cui 30 da acquistare online.
Il foulard si compone di un quadrello con delle pennellate particolari, all’interno c’è una lamina che gli conferisce una forte brillantezza. E poi è caldissimo ed ha il nome Avant Toi, che di solito non scriviamo, scritto a mano ed, infine, ogni foulard è numerato. Anche il packaging è particolare, una scatola davvero originale con il certificato di autenticità firmato da mio fratello e la numerazione.

Descriviamo ai nostri lettori la nuova collezione 2025/26.
Sia la collezione uomo che quella donna, che abbiamo presentato in pre-collection, riguarda un ritorno alle origini, al nostro DNA. Non abbiamo voluto fare delle cose troppo “embellished” (abbellite) come dicono in America, ma abbiamo creato una cosa più avvolgente, morbida, con i colori un po’ più naturali, più tenui. Un approccio minimalista valorizzato con le nostre tecniche, senza però esagerare troppo. Ci rendiamo conto che sta piacendo molto questo ritorno al basic. Abbiamo dei materiali che rimangono fissi, il puro cashmere, il cashmere seta, il cashmere seta garzato, che sono i nostri carry over. E poi ogni anno tiriamo fuori qualche materiale nuovo e qualche trattamento particolare, quindi abbiamo garzato questo cashmere e seta, che noi già utilizzavamo, ed è venuta fuori una nuvola ed infatti abbiamo chiamato così i nostri nuovi pullover.
Guardando al futuro: quali sono i vostri progetti principali?
Per i progetti futuri investiamo molto sulla formazione del personale: abbiamo i nostri collaboratori che lavorano con noi da molti anni e hanno le competenze tecniche adeguate, abilità che puntiamo sempre a migliorare.
Abbiamo creato proprio una Liapull Academy dove ci occupiamo di formazione continua con corsi di aggiornamento e lezioni per lavorare in squadra presso la nostra sede a Genova, una location unica da cui si vede il mare.

Cosa ne pensa delle aziende di moda che purtroppo sono costrette a chiudere? Poco fa è stata la volta di Y/Project dopo ben quattordici anni di successi.
Purtroppo è una realtà tangibile e me ne dispiaccio. Devo dire però che mia figlia, dopo una lunga esperienza in una multinazionale, ha deciso di venire a lavorare in azienda e questo ha dato sia a me che a mio fratello molta energia perché avere la terza generazione all’interno della nostra attività è molto importante. Nuove idee, nuovi spunti e nuova linfa tutto ciò ci entusiasma e rallegra anche nostra madre che, con i suoi 96 anni è ancora qui, contornata dal nostro amore e dal nostro affetto.

Per finire, parliamo anche del vostro magico showroom milanese.
A Milano arrivano i clienti da ogni parte del mondo. Il nostro showroom è uno spazio meraviglioso dal 2009 e a noi piace creare all’interno di questa location, l’atmosfera del nostro brand. E’ un luogo molto vivace, sempre colorato con delle tappezzerie, con delle pitture fatte a mano e la nostra collezione Home si integra all’interno di questo. Abbiamo appena fatto una nuova ristrutturazione proprio in concomitanza della nuova campagna.
Qui c’è tutta l’essenza di Avant Toi.