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Giulia Calcaterra – La mia anima è selvaggia

Giulia Calcaterra – La mia anima è selvaggia

Alessandro Nava
Giulia Calcaterra in copertina per StarsSystem

Giulia Calcaterra tempo fa ha rischiato di rimanere intrappolata in un sistema che non le apparteneva, mentre ora nulla le sembra precluso. Ha combattuto la depressione e ne è uscita più forte; diversa sì, ma non cambiata. Siamo rimasti contagiati dalla sua positività e dal suo spirito forte, temprato da un duro lavoro in palestra. Ha una forte etica per il lavoro e una voglia di viaggiare irrefrenabile. Che cosa ha fatto dopo lo shooting per la cover story che state per leggere? È volata a Bali assecondando le sue passioni e l’amore, senza nessun timore su ciò che le riserverà il futuro.

Giulia Calcaterra
Giulia Calcaterra indossa Swimwear Arena

Dopo il tuo debutto televisivo a Miss Italia nel 2011, partecipi a Italia’s Got Talent come ginnasta. Come ti sei avvicinata a questa disciplina?

Avevo partecipato a Italia’s Got Talent molto prima di Miss Italia, ma insieme alla mia squadra di ginnastica artistica. Eravamo giovani, audaci e volevamo provare un’esperienza che ci portasse fuori dal campo di gara. Ero totalmente estranea al mondo televisivo, ma insieme alle mie amiche e compagne di squadra posso dire di aver vissuto un’esperienza positiva. L’amore per la ginnastica arriva dalla mia infanzia; quando ero bambina preferivo di gran lunga fare le capriole in giardino che giocare con le bambole. I miei genitori capirono in fretta che avrei potuto coltivare questa mia passione in una palestra vera e non soltanto nel mio giardino di casa. Personalmente credo che con certe passioni ci nasci.

Hai detto che non torneresti mai in televisione. Cosa ti hanno insegnato le esperienze passate sul piccolo schermo, da Striscia la Notizia fino alla durissima esperienza all’Isola dei Famosi?

In realtà ho detto che a oggi non vedo come e dove potrei collocarmi in quell’ambiente. La televisione è cambiata tantissimo nel corso degli anni, arrivando purtroppo a prendere una strada che non rispecchia le mie aspettative. Da piccola i reality show mi divertivano, vedevo spesso i vari concorrenti mettersi alla prova e superare le loro paure, i limiti e le insicurezze. Addirittura più di una volta ho pensato che potessero essere curativi per chi ne faceva parte. Ricordo anche alcuni programmi stupendi, come Wild – Oltrenatura: era uno dei miei preferiti. Invidiavo la conduttrice Fiammetta Cicogna perché era sempre in giro per il mondo grazie al suo lavoro. Era una tv educativa. Oggi, però, per cercare di tenere testa alla potenza del web ha perso di mira la morale della favola. E così si corre il rischio di ritrovarci davanti a una “tv spazzatura” che annienta la creatività di chi la guarda, che insegna l’opposto di ciò che una persona dovrebbe apprendere. Striscia La Notizia è stata per me un’ottima scuola da cui partire per capire la mia strada e costruire me stessa, mi ha dato tanta istruzione e anche tanta esposizione in un periodo in cui i social network avevano appena preso piede. Io, proprio in quell’anno, mi sono fatta le ossa per non crollare in questo mondo fatto di giudizi e apparenza. Per quanto riguarda l’Isola dei famosi posso dire che per me non é stata dura; le cose dure sono ben altre! Ho partecipato per caso e soprattutto per guadagnare due soldi da investire nei miei progetti personali. Ho partecipato sperando anche di poter vivere di persona la stessa Isola che mi era rimasta impressa quando ero piccina, ma, ahimè, quell’aspettativa è durata ben poco.

Hai confessato di aver sofferto di depressione. Troppe volte questo delicato argomento viene trattato come un tabù e le persone che ne soffrono vengono lasciate sole. Che messaggio vorresti trasmettere e quali consigli vorresti dare a chi si trova in una situazione analoga a quella che hai vissuto?

Come ho detto prima, ho messo piede nel mondo della tv nello stesso momento in cui tutto il mondo ha potuto mettere piede sul web, acquisendo un potere che prima non esisteva: potersi esporre pubblicamente. Durante quel periodo si sono sviluppate diverse dinamiche che non sapevo gestire. Avevo 18 anni, per me era tutto nuovo: il mio nuovo lavoro, la mia nuova città, la mia nuova casa e la novità di aprire Facebook e leggere quanto alla gente facevi schifo. Leggevo storie sul mio conto che nemmeno il più dotato scrittore di fantascienza avrebbe potuto scrivere, ma la cosa più triste erano le persone che a queste storie assurde credevano. Se ci pensate, tempo fa gli articoli che apparivano in rete erano frutto del lavoro di giornalisti qualificati che interagivano con il personaggio pubblico prima di dettare sentenze. Oggi chiunque può scrivere sul web e chiunque può avere un blog o forum su cui (s)parlare di chiunque. Con il tasto “condividi” tutto diventa virale in un secondo. Quando ho cominciato in tv il mio volto è diventato pasto per gli squali. Chiunque poteva usare l’immagine di un personaggio famoso per guadagnare due visualizzazioni in più, pur sapendo che tutto questo lasciava il tempo che trovava. La mia forza è stata evadere, da sola. Capivo che con quel mindset, e subendo passivamente qualcosa di più grande di me, non sarei potuta andare da nessuna parte: qualcuno stava vincendo su di me. Durante i miei anni da ginnasta ho sempre dato non “il mio meglio”, ma “il mio massimo” per far sì che nessuno avesse la meglio su di me, così ho adottato lo stesso spirito di quando ero una ginnasta. Sono partita e ho staccato la spina per un bel po’, da tutto e da tutti; e se oggi devo dire grazie a qualcuno è solo allo sport che ha formato il mio carattere.

Giulia Calcaterra
Giulia Calcaterra indossa top e leggins Lotto Shoes Puma x Footlocker

Sui social hai trovato la tua dimensione più congeniale. Tu ami esprimerti e hai il coraggio delle tue opinioni. Le persone come te, però, vanno spesso incontro a critiche non sempre costruttive: in questo senso, che rapporto hai con i tuoi followers?

Sui social sto bene perché finalmente anch’io ho libertà d’espressione. E ho una missione ben precisa in testa: trasmettere vitalità, conoscenza e motivazione! Oggi ho finalmente imparato a gestire le critiche, anche se sono quasi del tutto svanite, e sapete perché? Perché le persone mi conosco tramite i miei canali per ciò che sono davvero, e non per l’immagine che qualcuno mi aveva dipinto addosso e voleva che io portassi, nonostante fosse così distante dal mio mondo e da me. Ma attenzione: con questo non voglio dire che io non abbia difetti. Voglio soltanto dire che se qualcuno desidera criticarmi, ora lo può fare su una base vera, di ciò che sono realmente. Non voglio dare l’impressione di sputare nel piatto dove ho mangiato! Ma se non si conosce una portata, bisogna assaggiarla prima di giudicarla. Ho un rapporto stupendo con chi mi segue, cerco sempre di interagire il più possibile, insegno ciò che so e imparo tantissimo dalla mia community.

Giulia Calcaterra
Swimwear Arena, visor Christian Dior, shoes Rucoline

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Come descriveresti la Giulia di oggi?

Totalmente indipendente da ogni cosa. Posso dire di poter fare qualsiasi cosa mi renda felice grazie alle esperienze e ai contatti che mi sono creata negli anni. Ho 27 anni ma ho già realizzato tantissime cose che erano nella mia bucket list, ma ho ancora tantissima strada da fare.

Una volta hai scritto che in questo momento ti senti più viva e presente che mai. Qual è la ricetta per la tua personale felicità?

Sì, è così. Una volta un follower ha commentato considerandomi “morta” a causa della mia sparizione dal piccolo schermo. È assurdo come per certe persone la Tv debba per forza essere qualcosa di indispensabile per vivere, o comunque indispensabile per appagare il proprio ego. E così ho risposto dicendo che non mi sono mai sentita così viva perché grazie alla strada che ho scelto ho potuto assaporare cosa sia la vita vera, quella che ti mette alla prova e ti insegna qualcosa che un giorno potrai insegnare ai tuoi figli. Personalmente credo che ognuno trovi il proprio equilibrio in modi differenti: io sono felice quando esploro culture nuove, quando condivido qualcosa con la persona che amo e quando scarico ogni energia negativa tramite le attività sportive, specie quelle adrenaliniche.

Continua sul numero cartaceo.

Ph: Azzurra Piccardi
Ph Assistant: Chiara Camera
Backstage: Serafilms
Style: Vito Rodriguez, Dario Amato
Mua: Valentina Pagni
Hair: Vladyslav Rotaru
Location: Zuretti 61
Video: Gerti Ibra

Giulia Calcaterra per StarsSystem – Behind the Scenes

Mens Sana in Corpore Sano – Il secondo numero cartaceo di StarsSystem è in edicola.

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