Angelina Mango, vincitrice del 74° Festival di Sanremo, ci emoziona e ci fa ballare a ritmo di Cumbia
Chi é Angelina Mango
Cantautrice lucana ventiduenne, seconda classificata alla ventiduesima edizione di Amici e figlia d’arte: suo padre, il noto cantautore Pino Mango e sua madre, ex voce dei Maria Bazar, Laura Valente; Angelina Mango conquista il primo posto al Festival di Sanremo con il brano “La noia”, scritto da Madame e arrangiato da Durdust.
Significato del brano
“La cumbia della noia” recita il brano, ma contrariamente a quanto fa presagire il titolo, la canzone trasmette tutt’altro che noia; si tratta infatti di una melodia esuberante che mescola vibrazioni partenopee a ritmi latineggianti e tribali tipici della Cumbia, un ballo di origine colombiana, una danza rituale che si ballava in cerchio a piedi nudi sulla sabbia, in riva al mare, attorno ad un grande falò.
La stessa artista racconta il suo personale significato della noia e come decide di affrontarla: “Non si deve aver paura della noia: va accolta, è importante, così come tutti i sentimenti che ci portano giù, in fondo. C’è una risalita, sempre. La noia non va combattuta: è tempo prezioso da dedicare a noi stessi. E nei momenti difficili, bisogna ballarci sopra”.
Un’esortazione, quindi, a dare spazio anche alla noia e usarla a nostro favore con spensieratezza, come una tela bianca su cui disegnare i nostri desideri con l’entusiasmo di una bambina che balla.
Angelina Mango omaggia il padre Pino nella serata delle cover
Nel corso della serata dedicata alle cover di venerdì 9 febbraio, Angelina ha emozionato con la sua incantevole esibizione del brano del padre “La rondine”, accompagnata dal quartetto d’archi dell’orchestra di Roma.
Una performance toccante, un omaggio rispettoso al padre, mancato nel 2014 quando Angelina aveva soli 13 anni, che racconta la storia di un addio e che le é valsa una standing ovation da parte del pubblico dell’Ariston. Il pezzo parla di una distanza fisica tra l’artista e la persona amata che si trova “nel cielo sbagliato” e della presa di coscienza di vivere in due dimensioni differenti.
Angelina afferma di non essersi mai esibita prima con un brano del padre e di aver scelto di farlo in punta di piedi sul palco di Sanremo, quello che lui ha calcato tante volte. Provando la canzone in studio, è riuscita a spogliare la sua anima e a scoprirne l’enorme grandezza e potenza. Subito dopo, guardandosi negli occhi con il fratello Filippo, batterista che ha spesso collaborato con il padre, ha capito di non avere dubbi, sapeva che sarebbe stato inutile provarne altre.
Total look firmato Etro
“Gli abiti vestono il brano, non sono separate le due cose. L’abito è qualcosa che deve accompagnare“, spiega Angelina.
Tulle, decorazioni preziose, unghie ornate da gemme e trasparenze audaci: per tutte e cinque le serate del Festival, gli outfit di Angelina sono firmati da Marco De Vincenzo del brand Etro che le hanno conferito un inconfondibile stile gipsy anni Settanta dai toni romantici ma grintosi allo stesso tempo, proprio come la sua personalità.
Outfit che accompagnano il brano con la stessa originalità e vivacità: trecce lunghissime, cappuccio coordinato da top e minigonna a vita alta, zeppe alte, nuance più delicate nella serata cover per trasmettere dolcezza, tonalità più scure e prorompenti per la finale, nella quale ha indossato un abito-body in duchesse nera e verde con inserti di pizzo.
A occuparsi dei capelli Angelo Rosauliana, hairstylist di grande esperienza, mentre il beauty look, giocato su un intenso focus sullo sguardo e labbra nude e glossate, è firmato Clinique e realizzato dalla make-up artist Chantal Ciaffardini.
Insomma uno stile che si è voluto distinguere dalla maggior parte dei protagonisti di Sanremo e che hanno fatto di Angelina un’artista che ci ha stregato non solo per la sua voce stupenda ma anche per un’immagine potente ed efficace, costruita per sorprendere e mai annoiare.