Caterina Gatta: l’astro nascente della moda italiana
11 Aprile 2016
E’ un universo composto da ricami preziosi, piume, pattern neo-surrealisti e fogge che guardano al passato con un sorprendente gusto iper-contemporaneo quello raccontato dalla giovane designer Caterina Gatta.
Trentenne, lettrice di romanzi della beat generation, appassionata di arte contemporanea: la lista dei motivi per ammirarla sarebbe già così abbastanza, se non fosse per gli abiti che crea. La designer romana ha presentato la sua prima collezione nei giorni di AltaRoma, la kermesse di moda capitolina, nel 2008; ha successivamente presentato le sue creazioni al Vogue Talents Corner a Milano. Punto focale della sua ricerca sono i tessuti. La giovane promessa della moda italiana sembra l’incarnazione di una Schiaparelli post-moderna, crea abiti “colti”, da interpretare e che vanno saputi indossare. Sia chiaro, nonostante il suo stile sia molto sofisticato e, diciamolo, non per tutti, ha fatto breccia nel cuore di top models (Suki Waterhouse), attrici (Lily Collins) e cantanti (Ellie Goulding e Dua Lipa), giusto per citare alcuni sorprendenti nomi di stars che vestono Caterina Gatta. Noi di Stars System abbiamo visto in lei il futuro della moda italiana e non abbiamo perso l’occasione di rivolgerle alcune domande. Gli addetti ai lavori (quelli molto in alto) puntano su di lei, ha 27 anni e veste giovani promesse di Hollywood e pop star internazionali: come si rimane con i piedi per terra e come ha fatto della sua passione per la moda il suo lavoro? Un po’ di bio: quali studi ha fatto ? In realta’ ho 30anni ma grazie per i 27 ! In realtà di carattere sono sempre stata una ragazza con i piedi per terra. Mi monto la testa con i sogni quello si.. Viaggio sempre troppo in grande. Ma le cose fatte non mi sembrano mai abbastanza e soprattutto mia complete . Forse la mia auto criticità e’ quello che mi aiuta ad essere sempre me stessa.. Ho una laurea specialistica in ‘scienze della moda e del costume’ alla Sapienza a Roma e poi fatto vari stage alla St Martins di Londra. Ma le ossa me le sono fatte da sola tramite l’esperienza. Dal suo instagram si evince che lei è una grande sognatrice e condivide su instagram momenti intimi dei suoi viaggi privati e di lavoro, mostrando ora la stella sulla walk of fame della sua attrice preferita, oppure una frase-mantra ( che mi ha fatto molto sorridere, “Don’t be afraid to fuck up!”)… in che mood si trova adesso? Vuole condividere un mantra con noi? Chi fa da solo fa per se. Questo è un mondo dove non ti regala niente nessuno, una raccomandazione può servire per aprire una porta ma non per garantire una carriera di una vita. Bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare duro tutti i giorni per conquistare passo dopo passo il proprio posto nel mondo. Emerge la fascinazione per epoche regali e sontuose ( le petite robe) o per l’esotico ( stampe su seta del Sol Levante): è nostalgica? Un po’ si.. Soprattutto più passano gli anni e più divento malinconica . Ma spero non si legga solo questo nei miei lavori! Qual è secondo lei una cosa che non passerà mai di moda? L’eleganza. L’originalità. La qualità . Una star che sogna di vestire? Kristen Stewart Cosa non sopporta nella moda? La superficialità che ha molto spesso la gente che lavora nel settore. A volte mi trovo davanti dei succhia anima.. Con il tempo impari a riconoscerli ed evitarli ma non è facile purtroppo.. Mi è capitato più volte di perdere il contatto con me stessa per colpa di alcune persone. Mi piace frequentare gli amici di sempre che sono persone che non lavorano nel mio settore. Sta già lavorando alla sua prossima collezione? Se si, un’anticipazione? Una soffiata sul nuovo moodboard? Dove ci porterà stavolta la donna Caterina Gatta? Purtroppo non posso dire ancora nulla!Lorenzo Sabatini
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