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SHAMA24K, la rinascita di Gabriele

SHAMA24K, la rinascita di Gabriele

Barbara Cialdi
Progetto senza titolo 4

Il giovane artista fiorentino si racconta in una lunga intervista tra musica, amore e molti cambiamenti

Gabriele Romanelli, in arte Shama24K, è sicuramente una di quelle persone che, inizialmente appare sospettoso, ma che piano piano si scioglie e si svela come un uovo di cioccolato, al cui interno si trova una dolce sorpresa.

L’involucro da duro nasconde una personalità assolutamente sensibile e piena di attenzione. Ogni volta che ci siamo sentiti per le domande di questa intervista mi ha chiesto “Come stai?” in un modo che pochi altri hanno posto con lo stesso vero interesse, un’accortezza che non mi è apparsa né scontata né banale. E poi, alle stesse domande, ha voluto rispondere in forma scritta, niente audio o presa diretta, perché ama scrivere e il valore delle parole è più forte se messo nero su bianco.

Shama24K in una foto di Milo Zoppini
SHAMA24K fotografato da Milo Zoppini

Ed infatti, la scrittura, contenuta nei testi dei suoi brani, appare davvero intensa e questo giovane classe 1999 negli ultimi tempi ha raggiunto traguardi altissimi, che nemmeno lui stesso si aspettava, soprattutto dopo i lunghi anni trascorsi burrascosamente tra problemi con la giustizia, notti brave e la sua salute mentale spesso altalenante a causa della depressione.

Shama24K, ecco chi è Gabriele Romanelli

Nato il 25 giugno 1999, Gabriele mostra fin dalla tenera età interesse per la musica e dal 2015 ad oggi inizia una intensa attività di scrittura di brani che si collocano all’interno dell’emo/trap. Ma è nel 2020 che il giovane artista parte con un percorso più maturo ed innovativo pubblicando “Scum Amore” che, con il brano “Credimi” da vita ad una vera e propria ricerca personale ed artistica. Shama24K prende la strada della consapevolezza, grazie anche alla nascita, poco più di un anno fa, della sua prima figlia che gli regala una maggiore responsabilità, decidendo quindi di abbandonare tutti quei comportamenti spesso “autodistruttivi” perpetrati a lungo. Nascono quindi brani intensi e più maturi, acclamati da pubblico e critica, accompagnati da tour in giro per l’Italia che vengono accolti in maniera positiva dai suoi numerosi fan.

Progetto senza titolo 6
SHAMA24K fotografato da Milo Zoppini

Partiamo dall’inizio: tu fin da piccolo hai avuto bisogno e voglia di fare musica, come sei riuscito a farti strada in questo ambiente così competitivo?

Ho iniziato a scrivere presto, lavoravo ai miei primi testi già all’età di 10 anni, la musica è sempre stata una passione e già da piccolo sapevo che avrei voluto farlo di lavoro. Quando ho iniziato era più difficile farsi notare ma il mercato non era così saturo, almeno non come lo è ora, sicuramente non è facile farsi apprezzare in mezzo a così tanti artisti. Credo che quello che faccio sia molto distinguibile e difficile da trovare, penso che sia questo il motivo per cui sono riuscito a farmi notare , in mezzo a musica un po’ tutta uguale ho fatto del mio meglio per creare un immaginario e un sound riconoscibile. E sono contento che questo mi venga riconosciuto.

Il tuo singolo “Sex” parla della paura di innamorarsi ma anche della bellezza nel farlo: come vivi le tue storie d’amore?

Direi che sono molto passionale, mi piace l’amore viscerale, quello che spesso ti fa stare male, ma quando le cose vanno bene ti fa vivere sopra il cielo. Anche a costo di soffrire preferisco una relazione difficile ad una relazione noiosa, per me l’importante è mantenere il fuoco. Nei litigi l’emozione più comune che si prova è l’odio, ma in una relazione si intreccia con l’amore e questa la trovo una cosa molto affascinante.

Sono una persona che vive le emozioni al massimo, che siano negative o positive, non potrei vivere le relazioni in un altro modo, sono sempre alla ricerca di emozioni forti, proprio come in tutti gli altri aspetti della mia vita. Quindi direi che passionale è il termine giusto per descrivere il mio modo di vivere l’amore.

Parlaci dei progetti attuali e futuri di SHAMA24K

In questo momento, il progetto principale a cui sto lavorando  è “Scum Odio”  il sequel del mio Ep “Scum Amore”. È sicuramente molto importante per me, tanto da aver deciso di ricominciarlo da capo nonostante fossi a buon punto. E’ un progetto importantissimo per la mia carriera e proprio per questo motivo, concerti a parte, mi sto dedicando solo alla sua realizzazione e a nient’altro! 

Per quanto riguarda il futuro, è difficile fare previsioni adesso, devo capire come andranno le cose e muovermi in base alla realizzazione degli obiettivi che mi sono prefissato. L’unica cosa che posso dire con certezza è che farò di tutto per far arrivare la mia musica a più persone possibili, come sempre!

Tu spesso hai raccontato di soffrire di depressione, che consigli puoi dare a chi non sa trovare una via d’uscita. Consigli pratici.

Il primo consiglio che mi sento di dare è quello di affidarsi ad un esperto,  credo che il giusto professionista possa essere veramente d’aiuto con una malattia di questo tipo. La depressione è quel male che rende agli occhi di chi ne soffre tutto completamente inutile e privo di senso, ti mostra il lato peggiore delle cose e ti fa credere di non poterle mai cambiare. Sono arrivato anche a pensare che sia una presa di coscienza e che ti faccia vedere le cose per quello che sono, ma non è così, la depressione non ti rende realista, ti rende pessimista ed é ben diverso. 

È molto difficile dare un consiglio centrato, io ad esempio ne sto uscendo anche tramite il mio obiettivo, la musica, ma spesso il problema della depressione è proprio quello di non riuscire a trovare stimoli per andare avanti,  quindi  è un po’ difficile consigliare la stessa cosa ad altre persone. Ognuno è diverso e lo specialista resta la prima cosa che posso consigliare.

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La tua musica è un mix di dolcezza, poesia ed innovazione: dove prendi la tua ispirazione.

Innanzitutto ti ringrazio per le belle parole! La mia ispirazione nasce dai pensieri che ho durante le mie giornate, soprattutto dalle prese di coscienza riguardo gli errori che ho commesso e che ancora a volte, ahimè, commetto. Mi capita spesso di avere pensieri a mio parere molto interessanti e profondi, tanto che molte frasi presenti nelle mie canzoni nascono dalle mie riflessioni e che inserisco subito nelle note del mio telefono per non scordarle.

Sicuramente anche ascoltare tanta musica mi aiuta a essere quasi sempre ispirato, non perché io prenda spunto dagli artisti che ascolto perché ho comunque uno stile tutto mio, piuttosto direi che tramite la musica degli altri riesco a capire quali sono gli elementi interessanti che posso inserire nella mia, rapportando tutto al mio mondo, alle mie esperienze di vita e al mio sound.

Sei molto giovane e sei diventato padre da poco. Come ti ha cambiato questa esperienza? 

Mi ha sicuramente cambiato in positivo. Ringrazierò sempre mia figlia perché se oggi sono una persona migliore lo devo soprattutto a lei. L’amore che provo per Nicole ha fatto sì che io abbia cambiato radicalmente il mio stile di vita e il mio modo di pensare, anche se ammetto che c’è voluto un po’ di tempo!

Il carico di responsabilità che ho avuto dalla sua nascita mi ha reso un uomo, una persona matura e vogliosa di riscattarsi, considerando anche che quando ho saputo della sua nascita ero in una situazione davvero difficile, fra i guai con la legge e una forte dipendenza da alcolici e sostanze stupefacenti, ma per fortuna sono riuscito a uscirne. È per lei che ho veramente capito che dovevo farcela, anche se stavo chiedendo aiuto non ero mai stato convinto che ne sarei uscito prima della sua nascita. 

Quante persone ti hanno motivato ad andare avanti in questo tuo percorso e al, contrario, chi non ha creduto in te?

Ho avuto la fortuna di avere molte persone che credono e che credevano in me dagli inizi, aiutandomi nel percorso, dal mio produttore Elan Rood , al mio direttore artistico Milo Zoppini, e da qualche mese anche dal mio manager Davide Blefari.

Ricordo anche che molte persone oltre a non aver mai creduto in me mi hanno spesso denigrato! Non sono ancora un artista affermato, ma sicuramente ho fatto molti passi avanti e devo ringraziare entrambi. I primi , ovviamente , per avermi spronato e aiutato, sia moralmente che a livello tecnico. Riguardo a chi mi ha deriso, li ringrazio per la voglia di rivalsa che hanno scaturito in me negli anni, la voglia di farli ricredere e di dimostrare che posso farcela impegnandomi a fondo. Shama24k ce la farà!

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