Simone Susinna
Simone Susinna ha uno sguardo glaciale, un corpo perfetto e un sogno che coltiva fin da ragazzino, quello di diventare un Top Model. Notato durante un concorso per modelle a Taormina poco meno di un paio di anni fa, Simone è oggi una rising Star del mondo della moda, in forza ad una delle più prestigiose agenzie di modeling del mondo, la d’management (che rappresenta tra gli altri celebrities come Claudia Schiffer, Eva Herzigova, Heidi Klum, Monica Bellucci, Elle McPherson). Sono sempre più i modelli “Made in Italy” che si stanno distinguendo nel panorama internazionale e tutti sono stati protagonisti di servizi e interviste su StarsSystem. Fabio Mancini, Stefano Sala, Andrea Marcaccini, Marco Castelli, sono solo alcuni dei nomi italiani più richiesti del momento. Ragazzi dotati di grande bellezza e temperamento che stanno avanzando con passo deciso verso l’Olimpo delle celebrità.
Un esordio importante il tuo Simone, la tua prima sfilata è stata per Giorgio Armani.
Sì, decisamente. Sono stato fortunato perché sono arrivato a Milano pochi giorni prima dell’inizio della fashion week uomo di Gennaio e dopo alcuni casting sono stato scelto per la sfilata di Giorgio Armani. Un’emozione grandissima perché era un sogno che coltivavo fin da bambino. Dopo quella ho sfilato per Dolce&Gabbana, Ermanno Scervino e John Richmond.
Hai detto di essere stato affascinato dalla bellezza e dal mondo della moda fin da ragazzino, ma in che momento hai realizzato di essere tu un bel ragazzo? In genere l’adolescenza è un periodo difficile, di transizione, dove il confronto con gli altri coetanei è sempre difficile.
Bè diciamo che da ragazzino ho avuto una serie di conferme, sia a scuola, che quando si usciva con gli amici e le amiche (sorride). Era un gioco all’epoca, ma mi è servito a capire che probabilmente un potenziale c’era.
Che cosa ti affascina del mondo della moda?
Ciò che desidero soprattutto è cogliere tutte le occasioni che questo mestiere può comportare, non m’interessano i soldi quanto le esperienze che posso vivere, gli incontri con persone straordinarie, la possibilità di viaggiare e di mettermi sempre alla prova. E’ un ambiente decisamente molto difficile ma estremamente affascinante e io amo amo le sfide!
Che cosa ti manca della Sicilia? Cosa ti porti dentro?
Sono molto legato alla mia terra e soprattutto alla mia famiglia. Lasciarla non è stato facile. Mi manca il mare, il sole, gli amici e il calore della gente. La Sicilia è una terra straordinaria, ricca di contraddizioni e grandi valori che custodisco gelosamente e cui attingo nei momenti più difficili.
Come affronti quindi la solitudine che tendenzialmente questo mestiere comporta?
Ho imparato ad apprezzarla, perché sai non è proprio facilissimo stringere delle vere amicizie e poi comunque mi piace passare del tempo da solo. Ma resto un ragazzo che ama socializzare, ho imparato a fare amicizia ovunque e quindi oggi ho diverse “comitive” sparse nelle principali città del mondo; ecco forse questo è il modo migliore per non soffrire troppo la solitudine.
Ma oggi, poco più di un anno dopo dal tuo esordio, l’idea che avevi quando hai cominciato corrisponde a quello che stai vivendo o avevi delle aspettative che magari sono state disattese?
Tendenzialmente sì sto vivendo ciò che immaginavo sarebbe stato, ma oggi ho imparato a conoscere l’ambiente, ho compreso che si deve puntare sempre più in alto e dare davvero sempre il meglio di sé, perché è un mestiere in cui non ci si può mai sentire davvero arrivati.
Ci sono colleghi che stimi a livello internazionale?
Seguo molto Jon Kortajarena e Sean O’Pry. Credo siano davvero il massimo.
Che cosa pensi abbiano più degli altri?
In questo mondo bisogna possedere tre caratteristiche fondamentali secondo me, indubbiamente un bell’aspetto, un grande carisma e una buona dose di fortuna e loro possiedono tutto (sorride). Jon in particolare sa rappresentare in foto e in video qualunque tipo di uomo, sensuale, alla mano, ambiguo, macho.
E a te come piacerebbe essere fotografato per essere rappresentato al meglio?
Nel mare della mia Sicilia, mentre esco dall’acqua! (ride) La verità è che i modelli dovrebbero essere capaci d’interpretare al meglio qualunque cosa venga loro richiesta, però io personalmente amo moltissimo posare nelle location selvagge, amo il mare incondizionatamente.
Che cos’è l’amicizia per te?
Gli amici sono fondamentali per me! Sono la vera roccia cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà, so che loro ci sono sempre.
E con la tua famiglia che rapporto hai? Hanno appoggiato le tue scelte? Sono felici della tua carriera?
Ho un rapporto meraviglioso con la mia famiglia, ma all’inizio la mia mamma non era molto d’accordo. Avrebbe preferito avermi ancora un po’ con sé (sorride); prima di convincerla ci ho messo un po’! Poi ovviamente con le conferme che sono arrivate si è convinta che è ciò che mi fa stare bene e mi rende felice, ed oggi è la mia fan più scatenata! Ho anche un fratello, di sedici anni, che però non ama molto la moda, ma è un grande appassionato di calcio.
Sei giovanissimo e forse è prematuro pensarci, ma m’incuriosisce sapere che tipo di rapporto hai col tempo che passa. Cindy Crawford diceva che il modeling è il solo mestiere in cui più esperienza fai più si avvicina il momento in cui dovrai smettere.
Spero di smettere il più tardi possibile perché è un mestiere che amo molto e poi pare che gli uomini acquistino fascino col tempo (ride). Mi piacerebbe restare comunque nell’ambiente, come hai fatto tu per esempio. Costruire qualcosa di mio, condividere le esperienze che avrò fatto e metterle a disposizione degli altri e certamente avere una famiglia.
Dove vivresti con la tua famiglia? Dove cresceresti i tuoi figli?
Sono molto legato alla mia terra e credo si sia capito (sorride), ma viaggiando ho visto un sacco di posti meravigliosi… chissà che cosa sarà! (ride)
Sei innamorato?
Sì, sono fidanzato con una ragazza che studia per diventare un’attrice.
Qual è la tua più grande paura?
Stando in questo ambiente ho capito che non vorrei mai perdere me stesso. Questo mondo un po’ ti cambia, se non hai una forte personalità è facile smarrirsi.
E come affronti la grande competitività di questo ambiente?
Il trucco sta nel piacere alle persone per quello che si è. Non voglio per forza piacere a chiunque, cerco di coltivare i miei valori e spero di venire apprezzato anche per questo.
Secondo te la bellezza, extra professione, è un vantaggio o uno svantaggio?
Bè credo che sia indubbiamente un vantaggio, ma l’apparenza inganna e a me piace coltivare anche la bellezza interiore.
Come ti piace vestire? Quando ti senti a tuo agio?
A me piace molto il nero, mi permette di sentirmi elegante in qualunque circostanza. Mi piace vestire il più semplice possibile, con capi comodi che però valorizzino il mio corpo.
E come ti tieni in forma fisicamente?
La verità è che in generale i modelli non sono così fissati con la palestra come si potrebbe credere. Tendenzialmente si è fortunati geneticamente, ma è importante avere cura di sé. Io per esempio vado in palestra un paio di volte alla settimana, ma mangio ciò che voglio! (ride) Prima che cominciassi a fare questo mestiere pensavo che si dovesse essere “palestrati”, oggi so che non è assolutamente così. Bisogna avere un corpo armonioso sì, ma ciò che più conta è avere un grande carisma.
Ti sei mai trovato in una situazione spiacevole, di disagio? Sai che questo è un ambiente in cui il compromesso la fa da padrone.
Penso che siano capitate un po’ a tutti. Ma non mi sono mai sentito davvero a disagio, perché lo metti in preventivo che possa accadere.
E come le hai gestite?
Ho fatto capire semplicemente che ero lì per lavoro e non per altro.
Qual è il tuo motto Simo?
Vivi e lascia vivere…
Photos: Azzurra Piccardi
Hair & Makeup: Valentina Pagni
Total look: John Richmond
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