Lorenzo Pozzan
Chi è Lorenzo Pozzan?
Raccontarsi non e’ mai facile, la percezione e’ qualcosa di personale, e ciò che penso di me stesso potrebbe non essere, (e probabilmente non e’), ciò che pensa qualcun’altro… Detto questo, se dovessi scegliere una parola da cui partire, (che non fosse ‘polemico’, perché questo risulta ovvio dal modo in cui ho iniziato a rispondere), questa sarebbe: ‘poliedrico’. Fin da piccolo mi sono sempre ‘diviso’ tra vari interessi, tanti sport, svariate passioni, ed amici con storie spesso molto diverse tra loro, e dalla mia. Il fatto che mia madre sia Francese-Corsa e mio padre Italiano, ed entrambi abbiano viaggiato molto, condividendo una lunga porzione di vita in America, ha fatto sì che in casa fossero sempre presenti varie influenze culturali, rappresentate al meglio dal fatto che si sono sempre parlate indifferentemente lingue italiano, inglese e francese. Ho condiviso genitori, casa (con le sue usanze), e doppio percorso accademico (scuola italiana ed internazionale fino alla fine delle medie) con una ‘sorellina’, Marina, che oggi sta conseguendo un master in architettura, mentre io sono laureato in biochimica ambientale (oltre a studiare ed aver studiato recitazione). Suppongo che questi fattori, uniti alla mia natura di bambino sognatore, un’innata curiosità ed al fascino che esercitano su di me gli esseri umani in generale, abbiano fornito un’ottima varietà di strumenti, punti di vista, e caratteristiche ideali per interpretare. Credo che portati avanti con integrità , posare, recitare, l’arte in generale, siano ‘modi’ attraverso cui una persona ha l’opportunità di esprimere se stesso/a, di dare sfogo a quella cosa che mette tutti alla pari, la nostra emotività . Ed e’ a questo modo di essere artista che ho scelto di dedicare la mia vita.
Com’è cominciata la tua carriera nel modeling?
Mi e’ capitato spesso di interagire con il mondo della moda, talent scout, fotografi, agenzie, amici/amiche modelli/e, ma ho sempre dato priorità al percorso accademico che stavo portando avanti. Poi, una serie di circostanze favorevoli mi ha spinto a dedicarmi più seriamente a questo mestiere ricco di opportunità : l’offerta di un bel lavoro, il fatto che studiassi a Padova, decisamente più vicino a Milano rispetto a Roma, e, non ultimo, il mio processo di maturazione, la volontà di rendere la mia indipendenza economica totale. A Padova, infatti, vivevo da solo, ed un lavoro part-time non copriva tutte le mie spese.
Come definiresti il tuo stile?
Il mio stile e’ conseguenza di ciò che mi circonda, del mio stato d’animo, del luogo in cui sono e dell’attività che sto svolgendo, in linea di massima pero’, e’ easy, casual, ma sempre con almeno un dettaglio ‘ricercato’.
Quali stilisti o brand ti rappresentano al meglio?
Amo la moda, ammiro molto chi la crea e ne detta le tendenze, l’acutezza e l’italianità di Dolce e Gabbana, l’unicità e l’eleganza di Valentino, l’intramontabile stile di Armani, la semplice classicità di Ralph Lauren, e potrei continuare all’infinito… mi piacciono capi di tutti questi stilisti, ma anche di tanti, tanti altri… pero’ adoro anche capi vintage, o di stilisti/creatori sconosciuti… come diceva Coco Chanel, il lusso e’ l’opposto della volgarità , ed eleganza non vuol dire necessariamente portare un vestito nuovo.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Mi affascinano tutte le epoche e le culture, da quella egiziana, a quella cinese, a quella etrusca, greca, romana, al rinascimento, pero’ sono felice dell’epoca in cui vivo.
A cosa non sapresti affatto rinunciare?
All’amicizia. Vera.
La tua citazione preferita?
Concedimene almeno un paio…
Prego.
Per avere occhi meravigliosi, guarda il bene negli altri, per avere labbra meravigliose, pronuncia solo parole gentili, e per avere buon portamento, cammina con la consapevolezza che non sei mai solo. (Audrey Hepburn)
e..
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi, fa quello che ti dice il cuore. La vita è come un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni giorno della tua vita… (Chaplin)
e, per finire, (o per iniziare): Qualsiasi cosa tu possa fare, o sognare di fare, comincia. Il coraggio ingloba genio, potere e magia. (Goethe)
Per te essere una Star significa…?
Riuscire, continuamente, attraverso ciò che si fa, a migliorare la vita, aumentare la consapevolezza, far sorridere, riflettere, insomma trasmettere positività /speranza al prossimo.
Per fortuna ce ne sono molte, più o meno grandi/luminose, non necessariamente ‘famose’ !!
Ph. Giorgio Pesce
Intervista: Alessandro Nava