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Liala Antonino

Liala Antonino

Vito Rodriguez
liala antonino

Dopo il debutto sulla nostra Digital Cover estiva, Liala Antonino, si conferma come una promessa nel mondo della moda.

La sua bellezza autentica, l’eleganza naturale e la straordinaria fotogenia hanno subito conquistato brand, fotografi e tanti nuovi estimatori.

Ma ciò che la rende davvero speciale è la profondità dei suoi valori e la sincerità dei suoi sogni: una bellezza che sa ispirare, andando oltre l’apparenza.

Abbiamo deciso di seguirla nella sua carriera e affidarla, in questo servizio, a due fotografi di talento come Annalisa Flori e Andrea Ciriminna, che hanno saputo interpretare al meglio la sua essenza, ciascuno attraverso i propri occhi.

I capi scelti raccontano al meglio lo stile di Liala. Dal fascino rilassato del total denim al calore avvolgente dei maglioni oversize, dall’eleganza essenziale dei completi monocolore alla grinta di trasparenze e texture seducenti, ogni outfit diventa una finestra sulla sua personalità.

LIALA ANTONINO

Balaclava Cettina Bucca, maglione Avant Toi, anelli 12 PM Foto Annalisa Flori

YourStyle – 10 domande a Liala Antonino

Come descriveresti il tuo stile personale?

Mi piace molto variare e sperimentare. In generale amo vestirmi casual ma elegante (sorride). Soprattuto durante le stagioni fredde mi piace utilizzare gonne e stivali abbinati a lunghi cappotti. In estate fatico di più a mantenere uno stile elegante, se fosse per me vivrei in bikini e pareo! 

Qual è il capo d’abbigliamento essenziale nel tuo guardaroba e come lo abbini solitamente?

Ne ho diversi! Come ho detto amo gli stivali, ne ho un paio che utilizzo anche troppo! Rigorosamente con il tacco, color foglie d’autunno, mi arrivano alle ginocchia. Sono degli stivali comodissimi che abbino con le gonne appunto oppure sotto dei jeans a palazzo. 

Se dovessi scegliere un outfit perfetto per una serata in cui desideri essere indimenticabile, quale sarebbe?

Probabilmente un vestito lungo che segue le linee del mio corpo senza essere troppo aderente, voglio che mi cada addosso come seta, non deve essere elasticizzato. La schiena scoperta e uno scollo profondo sul seno. A dire il vero come colore non saprei, uno che mi illumini sicurante. Abbinati al vestito, tacchi eleganti e sottili come quelli di Jimmy Choo. Rigorosamente dello stesso colore della borsetta, una di quelle che si tengono in mano, una pochette senza catenina. 

Come “inspo” del mio vestito prendo quello della bellissima Kate Hudson, un abito d’oro che indossa verso la fine del film “How to lose a guy in 10 days”.

Qual è l’accessorio che senti più rappresentativo di te e perché?

I gioielli. Tutti quelli che indosso hanno un significato (tranne gli orecchini, quelli li abbino in base agli outfit). In particolare non potrei staccarmi da una delle collane che indosso ogni giorno, a dire il vero non la tolgo mai a meno che non sia strettamente necessario. Era la collana di mia nonna, ormai lei non c’è più quindi la indosso in sua memoria. É una catenina fine ed elegante con una croce cristiana. 

Quali sono i brand o i designer che ispirano maggiormente il tuo stile?

Più che altro seguo diversi creator sui social che ispirano i mie outfit ma non posso dire di avere un “faro” che seguo con attenzione. Fin da quando ero piccola amavo abbinare vestiti. Poi crescendo non facevo troppo caso al mio abbigliamento fino all’età di 16 anni circa. Un giorno mi apparve il primo creator su Instagram, amavo il suo stile, da quel momento ho iniziato a prestare molta attenzione ai miei outfit, dall’intimo alla sciarpa! Mi piacciono brand come Max Mara, Jimmy Choo, Romeo Gigli, Twin-Set, Levi’s, Balestra, Guess, l’intimo di Victoria’s Secret, ma amo anche molto andare alla scoperta di realtà più di nicchia e di recente ho scoperto Ecoalf, un brand che fa cose stupende, total look, accessori, borse, scarpe con materiali riciclati. E comunque non compro un vestito in base al brand, ma semplicemente se mi piace o meno, se è fatto con materiali di buona qualità oppure ha una storia. Durante i miei viaggi ho spesso comprato vestiti dai mercatini che indosso ancora oggi, e mi piace anche il concetto del second-hand e del vintage.

Se dovessi indossare un solo colore per un’intera stagione, quale sceglieresti?

Fose il marrone! Lo amo in tutte le sue tonalità e penso che mi stia bene.

Quanto conta l’equilibrio tra comfort e stile nei tuoi outfit quotidiani?

Molto, ma per fortuna se qualcosa mi è poco confortevole non la compro. Dal tacco più alto alle ciabatte, dal tubino aderente al maglione over, sono tutte cose con cui mi sento a mio agio e comoda. 

Forse l’unica eccezione la faccio per le borse, mi piacciono molto ma a volte ammetto che una tracolla sarebbe più comoda della borsa a spalla. In quel caso ci si adatta su! 

Qual è l’aspetto più gratificante e quello più impegnativo del  lavoro di modella?

Sicuramente è un lavoro che da una parte ti da molta “confidence” se si ha la fortuna di lavorare con le persone giuste, è l’occasione per accettare totalmente la propria immagine e forse anche iniziare a vedere come dei punti di forza cose che prima si vedevano come difetti. E’ un lavoro che ti sprona a rimanere in forma e ad avere una profonda cura di te stesso. Il lato negativo? Me ne vengono in mente due, il primo è profondamente legato al gruppo con cui si lavora, nel mondo della moda puoi trovare persone “avvelenate” che trattano male le modelle senza motivo… L’altro è forse le condizioni di lavoro, a volte bisogna sopperire al caldo o al freddo in situazioni abbastanza scomode.

C’è una campagna, un designer o un fotografo con cui sogni di collaborare?

Troppi! Più che altro mi piacerebbe lavorare con chiunque abbia talento e possa insegnarmi qualcosa, ho cominciato da poco e mi sto impegnando per essere all’altezza delle opportunità che arrivano. Sarò banale ma anche io, come penso qualsiasi modella, sogno le sfilate importanti, magari lo show di Victoria’s Secret o le campagne di Armani e Dolce Gabbana. “Mi piace volare basso, no?” (ride)

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Comunque se devo essere onesta, mi piacerebbe molto poter rappresentare non solo il volto di un brand in cui credo ma contribuire anche a quelle tematiche sociali alle quali tengo particolarmente e per le quali cerco di sensibilizzare chi mi segue sui social.

Che consiglio daresti a chi aspira a intraprendere una carriera nel mondo della moda, sia come modello che come creativo?

Di avere un carattere forte e di essere pronti a dire “no” qualora ce ne fosse bisogno. Il mondo della moda, dei social e dello spettacolo più in generale, seppur ricco di persone straordinarie purtroppo brulica anche di brutte persone, con brutte intenzioni e false promesse, e se non si ha la fortuna di avere un agente bravo come il mio, bisognerà vedersela da soli.

E poi, per buttarla un po’ sul ridere, di azzeccare la tonalità dell’intimo color carne, che è sempre utile portarsi dietro! Personalmente mi è capitato di essere su un set con delle mutande color carne di un colore decisamente più chiaro del mio incarnato… si sono rivelate poco utili!

Cappotto Cettina Bucca, stivali Ovyè, orecchini e collana PDPAOLA. Foto Annalisa Flori.

Team & special thanks:

Fotografi: Annalisa Flori, Andrea Ciriminna

Stylist: Vito Rodriguez

Mua & Hair: Filippo Monzio

Location: Spazio Owlaround

Special Thanks: Parini Associati, Teresa La Fosca.

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