InsideTheSYSTEM #1
E questo terribile presagio si fa certezza quando, prendendo coraggio, chiedete umilmente “posso dare un’occhiata?” Il prosciuttaro volge verso di voi la nuovissima Canon5Dequantisoldichospeso e voi, timidamente, costringete il bulbo oculare a focalizzarsi sull’immagine. La vostra immagine, porca di quella vacca intrappolata. Essì, quel coso con la capoccia enorme, le zampette corte, i piedi microbici e la faccia piena di ombre lineamenticide, siete voi. Sperate che sia solo parte del test luci e proseguite, nonostante il calo secolare di autostima ma, con orrore, scoprite che QUELLO è esattamente il punto di ripresa che LUI HA SCELTO (??) e mantenuto per l’intera sessione di scatti eseguiti finora, e stiamo parlando di almeno 250 click. 30 secondi di infinito, pesantissimo silenzio e poi vi azzardate ad ipotizzare ad alta voce che “forse” c’è qualcosa che non va se gli arti superiori superano in lunghezza quelli inferiori. La titolare del marchio – stranamente – concorda con voi e su questo dovete ritenervi già mooooolto fortunate, perché solitamente il cliente ha sempre ragione, ma soprattutto non capisce un ca..ppero. Ora non ci resta che aspettare l’uscita delle foto, sperando che il grafico arrivi direttamente da Lourdes e si faccia protettore della vostra immagine, avvalendosi dell’ultima, miracolosa versione di Photoshop, contentente il filtro di nuova generazione “aggiungi-fotografo”. Un appello dunque ai titolari delle aziende di tutta italia: “Lo so che si tratta di un carissimo amico/cugino/fratello, ma questo non vuol dire che dovete farlo lavorare per voi; invitatelo a cena al “Caminetto” piuttosto, e pagate invece per la vostra pubblicità un fotografo vero, che potrete riconoscere senza grosse fatiche, dalla presenza di una cosa chiamata attrezzatura e dall’aria spocchiosa di chi ce l’ha solo lui, l’obiettivo. Un bacio bamboli e.. A Natale, il prossimo anno, rimanete sul maglione, ok?]]>