ASVOFF 2024: la moda raccontata attraverso il cinema
Dal 7 al 10 novembre 2024 torna a Parigi la sedicesima edizione di ASVOFF, “A Shaded View on Fashion Film”, un festival che celebra il connubio tra moda e cinema, attraverso la proiezione di cortometraggi e documentari inediti. I biglietti sono disponibili su FilmFreeway.
L’evento ha luogo presso il Dover Street Market di Parigi, un concept store situato al 35/37 di Rue des Francs Bourgeois, nel quartiere Les Marais. Il negozio, fondato nel 2023 da Rei Kawakubo e Adrian Joffe, è uno spazio innovativo, che fonde fashion, arte e design. Lo store presenta un’ambientazione simile a quella di un museo, dove i prodotti vengono esposti senza cartellini o loghi. Inoltre, il Dover Street Market è anche un polo culturale, che ospita frequentemente eventi e mostre.
Un nuovo approccio cinematografico alla moda
Il festival è stato fondato nel 2008 da Diane Pernet, stilista e giornalista, considerata una delle prime e più influenti fashion blogger della storia. Ha iniziato il suo percorso pionieristico sul web scrivendo per le edizioni online di Elle e Vogue, per poi fondare il proprio blog: “A Shaded View on Fashion”. Con il lancio dell’omonimo progetto cinematografico, il primo interamente dedicato alla moda, Diane Pernet ha contribuito a dare vita al genere dei “fashion film”, consolidando il suo ruolo di astuta innovatrice nel settore.
Gli appuntamenti in programma
Il palinsesto dell’evento prevede 130 film, ideati sia da registi affermati, che da talenti emergenti. I progetti saranno valutati da una giuria d’eccezione presieduta da Michèle Lamy, celebre artista e musa di Rick Owens, che sarĂ affiancata da varie personalitĂ di spicco, come la costumista tedesca Bina Daigeler, la produttrice francese Franny Fragu, e l’attore americano Harry Goaz. I giudici esamineranno attentamente i film e assegneranno durante la cerimonia di chiusura un premio per la miglior scrittura cinematografica e uno per l’idea piĂą innovativa. I vincitori riceveranno una ricompensa in denaro e avranno la possibilitĂ di trasformare i propri cortometraggi in lungometraggi, grazie al supporto nello sviluppo di mentori di successo.
Il progetto di quest’anno esplora otto diverse categorie tematiche: i film realizzati da studenti, la salute mentale nel fashion system, la rappresentazione delle persone nere nella cinematografia, i film generati dall’intelligenza artificiale, i fashion film cinesi, il legame tra abiti e identitĂ queer, l’ibridazione dei corpi con la tecnologia e la lotta al cambiamento climatico.
L’inaugurazione dell’evento, avvenuta giovedì 7 novembre, è iniziata con la proiezione di uno dei documentari piĂą attesi: “Quant”, diretto da Sadie Frost, un omaggio alla stilista inglese Mary Quant, che ha inventato e reso celebre la minigonna. Tra i film piĂą attesi figurano anche “Happy Clothes” e “Siberian Dream”: il primo, diretto da Michael Selditch, racconta la storia di Patricia Field, la costumista divenuta iconica per essersi occupata di produzioni celebri, quali “Sex and the city”, “Emily in Paris” e “Il Diavolo veste Prada”. Il secondo, realizzato da Janet Paxton Garden, ripercorre il viaggio della celebre top model e attivista Irina Pantaeva dalla Siberia alle passerelle di Parigi e New York.
ASVOFF è un appuntamento imperdibile per gli appassionati di moda e storytelling, dove i “fashion film” trovano spazio come una forma d’arte indipendente e innovativa. Non è solo una vetrina per registi di fama internazionale, ma anche un trampolino di lancio per giovani talenti emergenti. I temi trattati, attuali e profondi, offrono uno sguardo inedito sul fashion system, che va oltre gli abiti per raccontare emozioni, persone, identità e impegno sociale.