The Vulgar Fashion Redefined – La moda che scandalizza
4 Novembre 2016
Dal 13 ottobre 2016 al 5 Febbraio 2017 la moda va in scena al The Barbican Centre a Londra: provocatoria, potente e spesso irriverente, evocando immagini forti e scioccando il pubblico.
Una mostra che affronta l’eterno dilemma tra bello e brutto, tra buono e cattivo gusto, mettendo in discussione e capovolgendo completamente le idee e le tendenze dettate dal mondo della moda, affrontando il tema spinoso di cosa sia accettabile e di cosa sia fuori luogo. E’ la prima volta infatti che la moda ripercorre i cambiamenti in modo così deciso, dal Rinascimento al design contemporaneo, offrendoci degli spunti di riflessione per capire qual è l’esatta definizione del termine “volgare” all’interno del fashion. Cosa può davvero essere considerato eccentrico nel mondo della moda? Quali sono gli eccessi o i limiti da non superare? Cos’è invece elegante e sobrio? Con oltre 120 marchi, passando dall’Alta Moda al prêt-à -porter possiamo ammirare l’evoluzione del fenomeno grazie agli abiti vintage e a quelli attuali, osservando, attraverso i cambiamenti, le definizioni più ampie della parola “volgare”, dal pessimo gusto all’eccentricità , dall’originalità alla sobrietà ! La collaborazione tra la curatrice Judith Clark e lo psicoanalista Adam Philips ripercorre- non solo tramite gli abiti- oltre 500 anni di storia della moda, grazie anche a vecchi manoscritti, fotografie e video, mostrando il continuo cambiamento del gusto estetico e che, sempre più spesso, la volgarità venga camuffata in stravaganza. Christian Dior, Lanvin, Moschino, Prada, Louis Vuitton e Christian Lacroix sono solo alcuni dei moltissimi designers che hanno contribuito alla realizzazione di questa mostra, grazie alle proprie collezioni private e pubbliche, mettendo a disposizione del pubblico anni di storia della moda e del costume. Un confine tra alta moda nel suo massimo significato e l’opulenza volgare di talune creazioni che spesso appare labile. Stravaganti, o meglio kitch, alcuni abiti hanno fatto storia proprio per la scarsa classe ma che la grandiosa avvenenza ed originalità dello stilista che li ha creati li ha resi immortali e consacrati come capi unici. Ed è cosi che anche i migliori outfit si fondono, mischiando pezzi di alta moda con oggetti poco lussuosi o addirittura volgari, come il marchio Vetements che ha aperto la sfilata per la sua nuova collezione mettendo in passerella t-shirts marchiate DHL, simbolo assoluto dei corrieri espressi o la maglietta firmata Vivienne Westwood e Malcom McLaren chiamata Stampa seno, pezzo forte della mostra, anche in versione borsetta. La moda, ancora una volta, regna sovrana all’interno dell’animo umano, scandagliandone i gusti e le espressioni del proprio ego. Un viaggio all’interno dello stile, tra mille sfumature diverse, segno indiscutibile del fatto che ognuno può indossare ciò che lo fa sentire unico e speciale, bello o brutto che sia.]]>