Il fascino intramontabile dell’Orient Express
Ecco tutti i segreti del treno più lussuoso al mondo
Il Treno Orient Express è uno dei treni più famosi e leggendari del mondo, con una storia ricca di fascino e mistero. Segreti, curiosità e dettagli interessanti su questo celebre treno sono numerosi.
Il primo Treno Orient Express partì il 4 ottobre 1883 da Parigi, Francia, verso Costantinopoli (oggi Istanbul, in Turchia). Fu un’iniziativa dell’impresa di trasporti ferroviari Compagnie Internationale des Wagons-Lits, fondata da Georges Nagelmackers. Nel corso degli anni, il percorso del Treno Orient Express è stato modificato più volte. Originariamente, collegava Parigi a Istanbul attraversando diverse città europee come Vienna e Budapest. Oggi esistono diverse rotte che coprono varie destinazioni come Venezia, Parigi, Vienna, Budapest e Istanbul. Ma è la leggendaria linea transiberiana quella che genera il maggior prestigio: quindici giorni di viaggio attraverso i 9288 km della ferrovia più lunga del mondo, passando per Mosca, Kazan, Lago Baikal sino a Vladivostok per un costo di circa 15.000 euro.
Lusso senza tempo
Il lusso all’interno delle carrozze è innegabile: sin dalle sue origini, il Treno Orient Express era sinonimo di eleganza e comfort. Le carrozze erano arredate con tessuti pregiati, mobili di alta qualità e dettagli elaborati. I passeggeri potevano godere di cibo gourmet preparato a bordo e servizi di alta classe ed ancora oggi tutto questo rappresenta la caratteristica principale che rende indimenticabile un soggiorno su questo magico mezzo di trasporto.
Oggi, infatti, diverse compagnie offrono viaggi di lusso a bordo del Treno Orient Express. I passeggeri possono sperimentare l’atmosfera e lo charme dei viaggi ferroviari d’epoca, gustando cibi prelibati e soggiornando in cabine elegantemente arredate. I viaggi a bordo del Treno Orient Express sono considerati esperienze di lusso e, di conseguenza, i prezzi sono generalmente elevati. Le prenotazioni vengono fatte con largo anticipo e possono richiedere una pianificazione accurata. Un esempio: la tratta Venezia/Parigi che dura una sola notte può arrivare anche a costare 4.000 euro.
Ogni attimo, all’interno del treno, viene scandito da eventi eleganti e senza tempo: i balli di gala, la cena in abito da sera, le sontuose colazioni sono momenti da assaporare con lentezza. Tutto è ricreato secondo l’atmosfera d’epoca: dettagli attentamente curati, arredamento, servizio e persino gli abiti del personale a bordo richiamano l’era romantica dei viaggi in treno del passato. Anche se molte delle carrozze originali del Treno Orient Express sono state restaurate e conservate, alcune di esse sono esposte in musei, come la mostra appena conclusa a Roma a Villa Medici presso l’Accademia di Francia.
Segreti e misteri
Il treno Orient Express è avvolto da molti segreti e misteri leggendari. Durante i suoi decenni di servizio, sono circolate storie di spie, incontri clandestini e attività di spionaggio che avrebbero avuto luogo a bordo del treno.
Grazie al romanzo di Agatha Christie del 1934, “Assassinio sull’Orient Express”, i vagoni di questo affascinante treno hanno raggiunto la massima popolarità. Il libro è ambientato a bordo e presenta uno dei più celebri casi di Hercule Poirot.
Una curiosità: durante entrambe le guerre mondiali, il Treno Orient Express fu costretto a interrompere il suo servizio. Durante la prima guerra mondiale, le carrozze furono utilizzate come ospedali mobili, mentre durante la seconda guerra mondiale, il servizio fu sospeso a causa delle condizioni di guerra.
Orient Express, anche in Italia
Oggi il Treno Orient Express, che viaggia generalmente da marzo a novembre, ha finalmente attivato il progetto “Dolce Vita” in collaborazione con Trenitalia dove il cuore del percorso sarà proprio Roma, icona mondiale della bellezza italiana, e che attraverserà le province più significative del Bel Paese. Ma c’è di più: nel 2024, sempre nella capitale, sorgerà il primo hotel firmato dal Brand ovvero l’Hotel Orient Express Minerva che avrà sede nel bellissimo palazzo Fonseca.
Un motivo in più per non smettere di sognare.