Cappotti e pellicce ecologici per una moda sostenibile
Cappotti e pellicce ecologici sono la scelta ideale per chi questo inverno desidera coniugare stile e sostenibilità. Brand all’avanguardia come Rifò, Ecoalf, Save The Fox e Maison Atia promuovono responsabilità e consapevolezza nella moda, offrendo capi di alta qualità realizzati con materiali riciclati e biodegradabili.
Rifò
Rifò è un brand Made in Italy, fondato a Prato nel 2017 da Niccolò Cipriani. È una “B Corp”, ovvero un’azienda certificata per il suo impegno ambientale e sociale. Il nome deriva dall’inflessione toscana del verbo “rifare” e riflette la filosofia del marchio basata sulla circolarità. I capi, infatti, sono realizzati con filati generati da vecchi indumenti e scarti tessili, come cashmere, cotone e jeans. Tutti i prodotti sono concepiti localmente per supportare l’economia del luogo e garantire una qualità elevata e controllata. Inoltre, parte dei ricavati delle vendite viene devoluto in beneficenza per supportare progetti sociali e ambientali.
I capi di Rifò sono essenziali e versatili, contraddistinti da un design sobrio e senza tempo. Le collezioni includono maglioni e sciarpe in cashmere, t-shirt e felpe in cotone, e accessori, quali cappelli, guanti e borse. I capispalla sono il punto di forza del brand, e sono ideali per chi desidera un indumento che duri nel tempo e rispetti l’ambiente. Il cappotto “Mara” è lungo e oversize, realizzato in lana rigenerata e disponibile in tre colori classici: blu, beige e verde. Il modello unisex “Mario” è una giacca corta in lana riciclata disponibile in verde e blu, mentre le giacche “Guenda” e “Leone” in jeans recuperato sono perfette per la stagione autunnale.
Ecoalf
Ecoalf è stato fondato nel 2009 da Javier Goyeneche. L’obiettivo del marchio spagnolo è di produrre capi e accessori di qualità in maniera responsabile, senza compromettere le risorse del pianeta. Ecoalf utilizza materiali riciclati per minimizzare l’impatto ambientale causato dall’estrazione di materie prime. Il brand ha avviato il progetto “Upcycling the Oceans”, che, in collaborazione con alcuni pescatori spagnoli, si occupa di prelevare i rifiuti plastici dai mari per poi trasformarli in tessuti.
Ecoalf presenta uno stile minimalista e contemporaneo, che predilige ed esalta la funzionalità. Tra i capi più popolari, spiccano i capispalla, caldi e confortevoli, realizzati in poliestere riciclato.
La collezione “ONEPOINTZERO” è la più innovativa perchè è scomponibile. Le giacche sono costituite da più strati mono-materiali, che possono essere completamente riciclati. Il cappotto “Eos”, disponibile in blu navy e beige, presenta un design semplice ed elegante, adornato da una comoda sciarpa removibile. La giacca “Afrodita”, nera o taupe, è realizzata in lana riciclata, ed è foderata internamente con un gilet in poliestere rigenerato amovibile e indossabile singolarmente. Anche “Gea”, un cappotto in lana nero al ginocchio, presenta la particolarità del gilet che può essere rimosso ed utilizzato individualmente.
Save The Fox
Save The Fox produce capi ecologici di qualità, e promuove un atteggiamento responsabile nei confronti degli animali e dell’ambiente. L’obiettivo del brand italiano è ideare pellicce, che siano cruelty-free e sostenibili, ma ricreino la texture e il calore di quelle naturali. Save The Fox utilizza materiali biodegradabili, riciclati e a basso impatto ambientale, e i capi sono prodotti in Italia, presso laboratori artigianali locali. Lo stile del marchio è moderno e raffinato, caratterizzato da una silhouette classica e una palette di colori neutri, quali il nero, il marrone, il grigio e il beige. I cappotti sono corti e voluminosi, ideali per look dinamici e contemporanei. I modelli principali includono versioni con scollo rotondo, collo alto e cappuccio.
Maison Atia
Maison Atia è un brand newyorkese, fondato nel 2017 da Chloe Mendel, figlia di Gilles Mendel, stilista e direttore creativo di J. Mendel, una Maison di lusso, specializzata in pellicce. Chloe cresce immersa nella moda e lavora a fianco del padre, dal quale apprende la lavorazione della pelliccia. La ragazza, però, si appassiona alla tematica della sostenibilità, e decide di ideare il proprio progetto per offrire alternative alle pellicce animali.
Il brand produce capi lussuosi e di qualità, che coniugano estetica, etica e qualità. Il marchio utilizza materiali sintetici e innovativi; le fodere, ad esempio, sono fatte in poliestere riciclato. L’estetica è sofisticata e femminile, e si ispira allo stile anni Cinquanta e Sessanta, ma reinterpretato in chiave moderna.
I cappotti presentano una silhouette comoda ed avvolgente, e sono declinati in un’ampia varietà di colori, che vanno dai toni più neutri ai più vivaci. I dettagli, come, ad esempio, i bottoni gioiello, arricchiscono i capi, rendendoli unici e riconoscibili. Maison Atia è particolarmente indicata per chi desidera pellicce esuberanti e fuori dal comune, come il modello “Genevive”, che nasconde un dipinto nella fodera, o “Juliette”, un’esplosione di colori ispirata all’arcobaleno.