L’addio di Philipp Plein a Milano: #aliceingettoland
22 Settembre 2016
Sicuramente il più grande show della Fashion Week, dove eccessi, musica e attenzione ai dettagli hanno fatto da padroni.
Come annunciato da Philipp Plein a fine sfilata questa è stata la sua ultima passerella in calendario nella settimana della moda Milanese, si sposterà a New York. Sicuramente controcorrente, di solito da New York ci si sposta a Milano,ma l’America rappresenta di più, il mondo Philipp Plein. La collezione è ispirata agli Stati Uniti, al ghetto di L.A., dove grandi catene dorate sono un must have per gli amanti del genere. Ci ha riportato ad un Versace primi anni novanta con stivali alti alla schiava con borchie, jeans strappati e super decorati, abiti lunghi floreali con spacchi vertiginosi luxury kitsch. La scenografia è di dimensioni impressionanti: un sobborgo americano molto felice e colorato, con una giostra dove, per concludere la sfilata le modelle hanno girato celebrando il designer. Nel ghetto c’erano prestanti ragazzotti sexy che lavavano Cadillac. Non mancava nulla. L’apertura dello show è stata affidata a Fergie, già abbondantemente annunciata dai media che, sfilando su una cabrio, ha cantato insieme al pubblico i suoi brani più famosi. A seguire, insieme alle modelle una banda musicale, per arrivare al super finale con Fat Joe sulle note di “All the way up”, Izabel Goulart, Sara Sampaio, Karolina Kurkova e la super bionda Paris Hilton. Uno show amante dello spettacolo senza ombra di dubbio. ]]>