Emanuele Filiberto di Savoia
29 Luglio 2015
Incontro Emanuele Filiberto Di Savoia in una caldissima ed affollatissima giornata di Pitti Uomo a Firenze. Lui è qui per presentare la nuova collezione per l’estate 2016 del suo prestigioso brand di t-shirt “Prince Tees”. L’abbiamo visto fare un po’ di tutto, ma è un imprenditore brillante che ha deciso di portare un capo essenziale di abbigliamento con materiali pregiati ad un prezzo democratico.
Come nasce l’idea di creare una collezione di T-shirt? Per caso e per amicizia. Due anni fa ci siamo trovati con Enzo Fusco a casa mia in Corsica e abbiamo iniziato a parlare del mio modo di vestire molto speciale, cercando di capire cosa potesse mancare sul mercato che non fosse già stato fatto. Quando l’occasione non richiede di essere eleganti, il mio outfit preferito sono t-shirt e jeans. L’idea è stata subito quella di realizzare un prodotto high level. Abbiamo fatto una prova utilizzando cotone cachemire, l’ho toccata e me ne sono subito innamorato. Molto egoisticamente l’ho creata per me e poi è piaciuta agli altri ed ora siamo qui. Parlami del tuo prodotto? Stupendo! (In effetti se provi a toccare il materiale, non si può dire altro) E’ un prodotto semplice e curato nei minimi dettagli, una t-shirt di grande classe a mio avviso, e l’aggiunta di un 15% di cachemire al cotone la rende sicuramente unica. E’ tutta tagliata a vivo per darle con tocco di modernità. Ovviamente sei un icona di stile riconosciuta in tutto il mondo, a quale pubblico sono indirizzate le “Prince Tees”? A tutti quelli che amano la materia e che non amano le t-shirt stampate con i teschi, già visto! Bisogna ritornare ad una sobrietà di gran classe, appunto, alla materia. Stiamo parlando di un prodotto italiano al 100%, che promuove il nostro territorio con delle maglie molto belle e di ottima qualità. Ti fai consigliare da tua moglie Clotilde o fai tutto da solo? Lavoro con Enzo Fusco! Ma voglio precisare che non sto prestando la mia immagine a Prince Tees, questa è realmente una creazione a cui tengo tantissimo e che seguo in tutto il suo percorso. Pensi di integrare la tua linea con una collezione più ampia? Adesso penso ad affermare il brand con le maglie e poi ci sarà sicuramente un evoluzione, con il cotone e cachemire posso fare un jeans, una camicia, cappellini o calze. Ci sarà molto di più da esplorare. A cosa non rinunceresti mai? Alla mia libertà. Cosa non deve mai mancare nella tua valigia? Una Prince Tees. (Aggiunge che non vuole fare la risposta “paracula”) Questa è la verità, perché se devo fare un volo Parigi o Los Angeles, una maglia comoda a manica lunga è indispensabile! Tra tutte le tue attività qual’è quella in cui pensi di essere più bravo? Quella di Papà. Ti sei mai chiesto: “Perché l’ho fatto?” No perchè vivo senza rimpianti. Anche se faccio una cosa sbagliata, so perché l’ho fatta, mi dico che ho sbagliato e non lo rifarò.Photo: Carlo Bressan
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