Catherine Poulain
Abito: DAVIDE MONACO – Pashmina: ANNA RACHELE (Unique Italia showroom) – Collana: ARTEFACTA (GARBO PR showroom)
Gambe infinite, un sorriso smagliante ed un’eleganza naturale irresistibile hanno fatto di Catherine Poulain una promessa mantenuta del modeling internazionale. Noi l’avevamo capito subito quando la scegliemmo come protagonista della sezione YourStyle dedicata ai personaggi in ascesa del mondo della moda e dello spettacolo. Avevamo capito che Cat (come amano chiamarla amici e fan) era decisamente piĂą che una bella, bellissima ragazza. Oggi Cat è anche una web influencer con decine di migliaia di fan in tutto il mondo, che ne apprezzano lo stile, la semplicitĂ e l’indubbia bellezza.
Ciao Cat, è davvero un piacere ritrovarti!
E’ un grande piacere anche per me, Ale!
Raccontiamo ai nostri lettori qualcosa di te, che bambina sei stata?
Sono nata a Milano ma sono cresciuta a Rivolta d’Adda, un piccolo paese alle porte di Cremona dove ci siamo trasferiti quando ero piccolina. Nonostante la separazione dei miei quando ero una bambina, ricordo che ero sempre felice e molto solare, nonostante i miei genitori mi abbiano un po’ contesa e io fossi una bambina sempre con la valigia pronta.. La mia mamma voleva che io stessi a Milano con lei, mio papĂ con lui e io volevo stare con i miei amici. Ma ho sempre avuto uno spirito d’adattamento molto spiccato e poi adoravo e adoro viaggiare!
Longuette: KAOS (Unique Italia showroom) – Trench impermeabile: KAOS (Unique Italia showroom) – Corpetto: H&M – Orecchini: ACCESSORIZE ITALIA
Che cosa significa viaggiare per te? Cosa rappresenta il viaggio?
Amo viaggiare, perché amo scoprire culture diverse, visitare luoghi mai visti. Da che ho memoria, è sempre stato così. Ho cominciato a viaggiare fin da piccolina, con mio papà , e prima dei dieci anni avevo già visitato posti molto lontani e mete insolite per una bambina, la Cina, il Nicaragua, il Costarica. Ho scelto poi di studiare Lingue proprio perché amo la cultura del mondo, credo si impari da tutto e da chiunque. Viaggio per ritrovarmi e sono grata di poter fare un mestiere come questo.
Quando hai cominciato a pensare che avresti potuto essere una modella?
Da piccola ero molto alta, e tutti mi dicevano che avrei potuto fare la modella, ma non ci pensavo proprio perché in fondo ero molto timida. Poi crescendo, e praticamente per caso, su MySpace (famoso social ndr) un fotografo mi contattò e mi propose di fare delle foto, avevo 18 anni e mi sono divertita molto, dopo quel servizio ne sono arrivati altri e alla fine è diventata la mia professione.
E che idea hai a riguardo delle ragazze che iniziano molto presto questo mestiere?
A dire il vero, non sono molto d’accordo, credo ci sia un’etĂ per tutto. Ieri ero ad un casting e c’erano anche i bambini, con mamme e papĂ al seguito. Certo fino a che rimane un divertimento a quell’etĂ può essere anche piacevole. Ma quando vedi ragazzine di 12-14 anni, che non sono piĂą bambine ma neanche certamente donne, giĂ impegnate professionalmente come un adulto e costrette a rinunciare alla spensieratezza legittima di quell’etĂ , ecco lì credo che ci sia qualcosa di sbagliato. Certo questo mestiere devi cominciarlo in giovane etĂ , ma non prima di aver vissuto serenamente la propria adolescenza.
Reggiseno: H&M – Gonna: ANNA RACHELE (Unique Italia showroom) – Reggicalze: 25th HOUR LINGERIE tc-parisienne II (GARBO PR showroom) – Calza: PHILIPPE MATIGNON
Oggi sei cittadina del mondo, viaggi moltissimo ma hai scelto Milano come base…
Esatto, come ti dicevo amo viaggiare, lo faccio per lavoro certo, ma alla fine amo tornare a casa! E la mia casa è Milano, una città che adoro letteralmente.
La tua famiglia ti ha supportata nelle tue scelte?
Bè non proprio a dire il vero. Sia la mamma che il papĂ avrebbero preferito facessi altro. La mamma è sempre preoccupata quando viaggio da sola e mio papĂ , che è un’imprenditore, avrebbe voluto che seguissi le sue orme. Ma in fondo non mi hanno mai ostacolato, sono sempre stata libera di fare le mie scelte.
Ma c’è ancora l’idea, da parte dei genitori, che questo mestiere, non abbia delle fondamenta, non dia delle sicurezze?
Sì perché, il mondo della moda è davvero pieno di pregiudizio, di luoghi comuni duri a morire e, visto dal di fuori, può spaventare molto.
Abito: ZARA – pellicciotto gilet: ITA KLI (S2BPRESS showroom) – Borsa: WHITEIN8 (S2BPRESS showroom) – Occhiali: H&M
Ma cosa c’è di vero in questi “luoghi comuni” e che cosa invece non lo è?
E’ sicuramente un ambiente molto competitivo ed è vero che la gente si sgozzerebbe per prendere un lavoro piuttosto che un altro (ride). Ma è anche vero che è un mondo affascinante e che stimola continuamente a dare il meglio di sĂ©.
Bè per rimanere in tema di “luoghi comuni”, uno dei piĂą gettonati è che nell’ambiente “il compromesso” sia all’ordine del giorno.
Ed è vero, perché tanta gente scende a compromessi di qualsiasi natura pur di andare avanti.
A te è mai capitato di vivere situazioni spiacevoli di questo tipo? Come le hai gestite?
Ho sviluppato un certo fiuto (ride) e se capisco che c’è qualcosa che non va taglio subito la corda, non ho voglia di trovarmi in situazioni spiacevoli, sono molto emotiva e preferisco piuttosto stare tranquilla nel mio, ma non mi stanco mai di combattere i soprusi e di esortare i piĂą giovani ad impegnarsi seriamente, anche in una recente intervista radio l’ho dichiarato: “Ragazze non cedete ai compromessi, ma preparatevi e siate professionali, se siete in gamba andrete avanti”.
Gioielli: ELLEN CONDE (GARBO PR showroom) – Gonna: JIJIL (Unique Italia showroom)
So che ti piace anche spaziare professionalmente, il modeling è il fulcro della tua vita ma hai anche tante altre passioni e sei molto attiva sui social. Qual è il tuo punto di vista rispetto all’uso che se ne fa oggi?
Io li amo fin dalla loro nascita. In fondo è su Myspace che è nata per me l’occasione di fare questa professione, ma ad un certo punto sono stata costretta a chiuderlo perchĂ© era diventato molto impegnativo seguirlo. Oggi invece sono cresciuta ed ho una consapevolezza diversa, li uso, li gestisco tutti, amo interagire con le persone e cerco di rispondere a tutti. Lo faccio perchĂ© mi piace il rapporto con la gente e anche perchĂ© continua ad essere una fonte di occasioni belle. Persone piacevoli da conoscere, opportunitĂ professionali da cogliere, certo è un’arma a doppio taglio, poichĂ© è facile farsi scappare la mano, l’importante è non dimenticarsi della vita vera!
Tu condividi davvero tutto della tua vita, ma cosa amano i tuoi followers, cosa apprezzano di piĂą di Cat?
Bè tendenzialmente le foto dei momenti piĂą privati e personali o comunque semplici. Direi che gli scatti meno elaborati e legati al quotidiano, sono quelli che preferiscono. Credo che sia una questione di voyeurismo, piace un po’ a tutti l’idea di avere un accesso privilegiato nella vita di qualcun’altro e i social sono proprio questo. Certo se la gente vedesse solo le foto perfette dei lavori, la copertina di un magazine, gli scatti di un catalogo, ecc, ti considererebbero solo un’immagine lontana. Invece magari dare la buonanotte con la tazza di the in mano e stanca morta dopo una giornata di lavoro, fa sentire le persone piĂą vicine.
Cosa significa essere una plus size model?
Significa essere una modella che esce dai canoni non scritti ma esistenti nell’industria della moda. Così una taglia 44 come me è identificata come curvy. E’ semplicemente una questione di numeri, di etichette, se rientri in certi parametri sei una modella regolare, se rientri in altri sei curvy. Oggi il mercato dell’immagine è sempre piĂą orientato ad essere rappresentato da immagini di corpi piĂą “in salute”. Pensa però che in Italia sono considerata curvy, ma all’estero spesso sono considerata troppo magra e faccio lavori da modella “regolare”. Ho ascoltato di recente un’intervista alla Bellucci, in cui dichiarava che tante volte gli abiti nei servizi moda che indossava non le stavano, ma veniva comunque scelta proprio perchĂ© era Monica, non era solo una modella ma una vera e propria tipologia di donna capace di andare al di lĂ dei paletti imposti dal sistema. Certo la salute passa anche da una serie di attenzioni e rinunce che anche le curvy devono fare per restare in forma, per avere una bella pelle, un corpo sodo e proporzionato e l’energia giusta. Pelliccia e cappello: ITA KLI (S2BPRESS showroom)
Che cosa rappresenta per te la bellezza? Quando ti sei resa conto di essere bella?
Su questo ho delle difficoltĂ a risponderti! (ride). Nel senso che in foto riesco a riconoscerlo, quando mi specchio sono sempre molto combattuta. Come tutte le persone del mondo ho anche io le mie insicurezze che spesso vengono amplificate proprio perchĂ© vivo in un mondo in cui l’immagine è tutto. Ti piace raccontare di te? Sì mi piace molto, mi piace proprio scrivere a prescindere. Tra i tanti mestieri che mi sarebbe piaciuto fare, c’era la scrittrice (ride). Un tempo avevo un blog, nel quale raccontavo proprio della mia vita e ti annuncio in anteprima che a breve sarĂ nuovamente online, con una serie di belle novitĂ !
Sei una ragazza di grande stile, sempre apprezzata negli eventi mondani ed ospite alle sfilate più importanti. Qual è lo stile che ti rappresenta meglio?
Bè mi piace differenziarmi, sperimentare. Fondamentalmente sono una ragazza un po’ dark, mi piacciono le borchie, il pizzo, il nero, ma mi piace anche l’eleganza, il colore, mescolare le cose per sottolineare la mia personalitĂ che è abbastanza variegata (ride).
In questo servizio c’è un’ispirazione alle bellezze classiche degli anni Cinquanta, a te piacerebbe fare l’attrice?
Bè sì mi piacerebbe molto. In fondo quando si posa è un po’ come recitare in un film muto. Devi entrare nei panni della donna che stai rappresentando, dell’idea del fotografo, dell’art director, dare forma a tutto ciò col tuo corpo, con l’espressione, non solo coi vestiti che indossi. Ma se dovessi scegliere di fare l’attrice, studierei seriamente, mi piace applicarmi nelle cose ed arrivare preparata.
Come ti vedi tra vent’anni?
Ah bè io vorrei fare questo mestiere ancora per molto, e credo che se si possiede una bellezza più classica e una personalità spiccata, si possa durare nel tempo.
E che cosa ti spaventa di piĂą?
Negli ultimi anni sono stata messa a dura prova dalla vita, ho vissuto tante esperienze spiacevoli che ho comunque superato. Quindi non credo di volermi piegare alle paure. Le affronto quando arrivano e cerco di superarle, di andare avanti.
E cosa ti entusiasma davvero?
Il lavoro è la mia linfa, ma direi la vita in generale anche se, ripeto, non è mai facile anche quando sembra che tutto vada bene… e poi l’amore (ride).
Ecco parlami dell’amore, che ruolo ha nella tua vita?
Ehmmm…(sorride imbarazzata), l’amore è tutto, ma in questo momento sono un po’ in crisi.
E l’amicizia?
Mi piacerebbe avere piĂą fiducia nell’amicizia, ma sono stata spesso delusa da rapporti in cui avevo investito molto. Da piccolina, le ragazzine erano spesso invidiose delle attenzioni che ricevevo dai maschietti e questi ultimi ci provavano sempre e diventava quindi difficile avere degli amici sinceri, non è che poi da grande le cose siano cambiate molto a dire il vero (ride).
Qual è il tuo motto Cat?
Vivi e lascia vivere! Sai Ale, spesso mi capita di leggere i commenti degli haters sui social, a me fortunatamente capita di rado ma tante volte ne leggo di molto cattivi e duri nei profili di alcune persone e non ne comprendo il motivo. Dovremmo essere tutti un po’ meno cinici e saper godere delle cose belle della vita.
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Photos: Giorgia Villa
Stylist: Debora Pasetti
Make-Up: Giorgia Rizzardi
Hair Stylist: Rosario Mannella