Il web cede all’ultima tentazione: lo streaming live di Periscope
Dal suo debutto il 26 marzo già oltre i 350.000 i video richiamati da Twitter.
“Esplora il mondo in tempo reale con gli occhi di qualcun altro“: non è il manifesto letterario della pruderie voyeuristica di qualche intellettuale snob, o di una maliziosa copia di swingers, ma il motto di Periscope l’ultima arrivata tra le app gratuite per IOS (per ora niente Android). Collegandola al profilo di Twitter, suo “fratello” maggiore, è possibile guardare i video in diretta di testate giornalistiche o semplici amatori. Per chi invece vuole trasmettere, è sufficiente abilitare l’accesso alla fotocamera e al microfono e premere il pulsante “Start broadcast (Inizia trasmissione, ndr.)”. Periscope è come una moviola durante una partita di calcio: permette di catturare sequenze di immagini e di condividerle con gli spettatori in tempo reale, che in questo caso sono gli utenti di Twitter. Una rivoluzione dalle mille potenzialità dove ancora una volta il web mostra la sua preferenza verso l’immediatezza e la fascinazione delle immagini, perché in grado di catturare gli utenti senza passare attraverso altri filtri: linguistici o culturali. Chiunque può guardare un video e capirlo, senza bisogno di usare il traduttore come può accadere per i post. Naturalmente i video si possono anche commentare, ma tra i followers prevale l’utilizzo delle emoticon.
Che differenza c’è dal caricare un video su Facebook? Che su Periscope è possibile informare gli utenti su quando inizia lo streaming. Un passaparola prezioso che permette la sincronizzazione delle sinergie: da una parte chi trasmette e dall’altra chi guarda. I followers su Twitter verranno avvisati da una notifica ogni volta che sta partendo un video, mentre a tutti gli altri verrà chiesto di loggarsi nel proprio account per poter vedere. E se nel flusso di notizie qualche notifica va persa? Non c’è problema, la pagina web onPeriscope.com è una vetrina con la lista di tutte le dirette. Lanciato il 26 marzo scorso, “Periscope è già stato richiamato in oltre 350.000 tweet, con una media giornaliera di spettatori di 20.000 utenti“: questa la stima del suo fondatore, Kayvon Beykpour, che per celebrare l’avvento della nuova App si è mostrato live dai suoi uffici a San Francisco. Dai profili di riviste di moda e degli stilisti si apre l’orizzonte di assistere virtualmente a eventi esclusivi, come le sfilate. E’ già possibile seguire Roberto Cavalli, Nicola Formichetti, Calvin Klein, Christian Louboutin, DKNY, Marc Jacobs, Moschino, Rebecca Minkoff e Versace. Anche gli artisti, cantanti e attori spopolano e apprezzano l’ultima frontiera delle App: in Italia molto attivi su Periscope Jovanotti e Fiorello. Sbirciando sulla pagina OnPeriscope.com, tra le migliaia di video caricati, è difficile non trovarne uno che incuriosisca: c’è solo l’imbarazzo della scelta.
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