Barcellona: food tour a piedi
Visto che mi trovo a Barcellona con il mio fidanzato che fa il cuoco e ho tanto tempo libero perchè mi lascia sempre sola (no, non torna a casa e mi cucina i manicaretti e sì, è schiavizzato per circa 70 ore a settimana ma di questo magari ne parliamo un’altra volta) mi diverto ad andare in giro per la città a perdermi per qualsivoglia calle alla ricerca di posticini carini dove mangiare.
E come ben sapete Il cibo spagnolo è notoriamente leggero e fresco (ma quando mai?!) quindi se avete un appuntamento galante o semplicemente volete evitare di passare la notte in bianco ecco un paio di consigli per non fare i soliti turisti e fermarvi al primo ristorante affacciato sulla Rambla.
Prima cosa da appuntarsi: il modo migliore per deliziare il palato all’ombra della Sagrada Familia è quello di pianificare un food tour per pranzo, idea adatta a chi si vuole concedere un pranzo veloce oppure per chi è davvero un temerario e pronto a tutto come me, considerando che in Spagna l’orario di pranzo va dall’una alle cinque e che quando si cammina ogni occasione è buona per mettere qualcosa sotto ai denti. In questi mesi spagnoli ho provato sia posti più ricercati e curati, e anche più cari, che posti da battaglia dove quasi il cibo te lo lanciano al tavolo. Ne sono uscita per fortuna indenne (o quasi).
Fondamentalmente il cibo tipico di Barcellona si compone di croquetas fritte, bomba fritta, calamaretti fritti… ma ci sono anche altre cose per esempio le orecchie di maiale fritte, alici fritte e patatas bravas fritte (evvai). Tornando seri, in effetti, è molto interessante fare un giro per provare i vari pan con tomate. La tradizione vuole che venga fatto con pane cristallo e una volta ordinati il pane e i pomodori vengano portati a tavola da sfregare sulla fetta leggermente abbrustolita, come una bruschetta pugliese per intenderci. Ma questo sistema viene usato molto poco, quindi, praticamente ovunque, troverete il pane già ricoperto di pomodoro.
Beh, bando alle ciance, vi scrivo un po’ di posti interessanti nel caso decideste di concedervi un weekend all’insegna dei trigliceridi e del Liberty. Per un pranzo veloce tipicamente catalano (con pennichella nel post obbligatoria) andate a La Cova Fumada in Carrer del Baluard, 56. In questo ristorante è stata inventata la famosa bomba, una polpetta di patate e carne. Se volete provare un buon posto di mariscos (frutti di mare) vi consiglio Lluritu in Carrer del Torrent de les Flors, 71. Pesce molto buono, ovviamente un po’ più costoso rispetto alla media. Per un aperitivo a base di pinchos dovrete recarvi nella zona del Poble Sec, precisamente in Carrer del Blai: lì vi attende una lunghissima via piena di locali tra cui scegliere.
Per quanto riguarda la cena invece vi lascio un paio di posti che vi sorprenderanno. Chevice e altre portate sudamericane decisamente convincenti sono proposte da Yakumanka by Gastón Acurio in Carrer de València, 207. E last but not least uno dei miei ristoranti preferiti in città: Mont Bar in Carrer de la Diputació, 220, a pochi passi dall’università. Provateli tutti e alla fine vedrete che, a furia di mettere cuoricini su Google Maps ai posti dove siete stati, vi sembrerà di giocare a campo minato.