ApritiModa: al via il 19 e 20 ottobre l’ottava edizione della manifestazione alla scoperta delle eccellenze del Made in Italy
ApritiModa torna per l’ottavo anno consecutivo. La manifestazione, diventata un appuntamento imperdibile dell’autunno, è nata da un’idea della giornalista Cinzia Sasso e consiste in un viaggio alla scoperta del dietro le quinte della moda italiana
Aziende, laboratori e atelier, sparsi su tutto il territorio italiano, come ogni anno apriranno le loro porte alle visite gratuite per il pubblico, per dare la possibilità di conoscere le bellezze e i segreti della moda italiana, incontrare e parlare con chi ogni giorno lavora per far sì che attraverso i propri prodotti si mantenga alta la fama del Made in Italy. Si passa da chi crea grandi abiti di sartoria, a chi realizza gioielli-scultura, agli esperti nell’arte del ricamo, a chi realizza accessori quali cerchietti, copricapi, turbanti fino a chi produce abbigliamento sportivo in vista dei prossimi giochi olimpici invernali 2026.
Anche quest’anno l’attesa per ApritiModa è alta, sono stati circa 4 milioni e mezzo le richieste di partecipazione pervenute entro le prime 24 ore e nei primi 2 giorni sono stati occupati più di un terzo dei posti disponibili. Quest’anno sono 11 le regioni coinvolte, 31 le province e ben 57 le località e 93 i luoghi da visitare.
ApritiModa: Barilla per la prima volta mostra gli abiti indossati da Mina
Per ApritiModa negli anni hanno aperto le porte location di primarie aziende mondiali: da Armani, a Prada; da Versace a Dolce&Gabbana; ma anche piccoli laboratori come Pino Grasso Ricami, Gallia&Peter Cappelli, l’ombrellificio artigiano Maglia, il guantaio Omega di Napoli che vende nella quinta strada, la Sartoria Litrico con quello specchio di prova davanti al quale è passata una parentesi di storia della Dolce Vita, solo per citarne alcuni.
Tra gli affezionati della prima ora c’è Lineapelle – Unic, che con i suoi 30mila campioni di pelle, custodisce un patrimonio unico al mondo; quest’anno i visitatori avranno la possibilità di realizzare piccoli oggetti (portachiavi, copri-airpods) utilizzando gli scarti della pelle messi a loro disposizione, partecipare a laboratori che guideranno i partecipanti alla scoperta dell’arte della guanteria italiana o ai workshop di Giorgio Linea per imparare a creare oggetti ed elementi decorativi.
E ancora il Gruppo OTB di Renzo Rosso che quest’anno aprirà tre delle proprie sedi venete: l’headquarter e il laboratorio dedicato alla maglieria di Staff International, hub produttivo dove vengono realizzate le collezioni dei brand del gruppo (tra cui Maison Margiela, Marni, Jil Sander e alcune linee di Diesel), e Stephen, storico calzaturificio specializzato nella produzione di calzature di lusso.
Tra le new entry di questa edizione si registra la presenza di Fortuny rinomata per le sue collezioni di tessili ed accessori per la casa realizzati con gli stessi segretissimi ingredienti, metodi e macchinari concepiti dal fondatore Mariano Fortuny y Madrazo a inizio ‘900 e installati nella storica manifattura della Giudecca, uno dei luoghi più misteriosi al mondo, dove solo i proprietari e pochi fedelissimi possono entrare. Il Gruppo Barilla espone, per la prima volta, sei dei preziosi abiti indossati da Mina nei caroselli diretti da Piero Gherardi tra il ’66 e il ’67. Un percorso tra piume, strascichi e corpetti a Pedrignano, alle porte di Parma, nell’headquarter del Gruppo.
Spostandoci al sud fa il suo ingresso nella famiglia di ApritiModa Barbarulo 1894 Napoli, la cui passione, ereditata da generazioni di gioiellieri è diventata oggi una ricerca continua: per giocarsi tutto in 15 millimetri. Dal gemello bottone a quello realizzato con i tessuti delle giacche indossate da Toni Servillo nel film Premio Oscar ‘La Grande Bellezza’ di Paolo Sorrentino. E poi, nell’entroterra veneziano Barena Venezia, il Tabarrificio Veneto e Cini, aziende fondate da Sandro Zara, che raccontano lo stile del proprio territorio reinterpretando capi senza tempo.
Siamo sempre molto felici dell’affetto con cui ogni anno il pubblico accoglie ApritiModa decretandone la riuscita. Negli anni siamo passati dai 14 luoghi aperti del 2017 ai 100 dello scorso anno e che nel 2023 ha visto la partecipazione di 20.000 visitatori. Un weekend per ascoltare le storie di aziende grandi e piccole protagoniste dell’eccellenza italiana e per osservarne i processi produttivi. Storie di imprese, artigiani, imprenditori che rappresentano un punto di forza per lo sviluppo del paese e che metteranno a disposizione del pubblico il percorso che li ha condotti al successo
Cinzia Sasso