Dolce&Gabbana festeggia i 40 anni con una mostra esclusiva
La mostra Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana avrà luogo dal 7 aprile al 31 luglio a Palazzo Reale, Milano. Curata da Florence Müller, una vera e propria autorità nel settore della moda, l’esposizione è promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale.
I due stilisti festeggiano così i loro 40 anni di attività ed il sottotesto è che la creatività nasce dal cuore, dalla capacità di sognare, e si traduce in realtà prendendo forma grazie al saper fare delle maestranze artigiane. La mostra ha avuto i suoi natali a Milano, la loro casa base, ma l’intenzione dei promotori è quella di esportarla in altri importanti centri culturali sparsi in giro per il mondo.
L’esposizione si presenta come un percorso concettuale suddiviso in 10 sale doveattraverso l’inconfondibile stile di D&G si passa in rassegna la cultura, l’arte e la tradizione artigiana dello stivale. Si tratta di un invito a scoprire una parte intima e inedita del celebre duo che ha voluto così svelare, per la prima volta, la sorgente della propria fortuna. La curatrice ci promette di entrare nel suggestivo ecosistema creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, qui realtà e fantasia si intrecciano per dare vita a una primavera perpetua.
Si passa così dalla dimensione onirica a una graduale costruzione dell’artefatto cercando di scandire le tappe di un processo creativo ricco di riferimenti artistici e culturali. Infatti, i visitatori più organizzati potranno osservare e incontrare i sarti e gli artigiani all’opera che ogni venerdì saranno presenti dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00 per lavorare sui tessuti.
In questa mostra si omaggia come fonte primaria dell’ispirazione dei due stilisti l’incommensurabile patrimonio culturale italiano. Si ricalca l’importanza del lavoro Fatto a Mano e della cura dei dettagli grazie a pezzi unici di prestigiose collezioni di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria.
Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana
In ogni sala sono presenti via via elaborate installazioni che presentano diverse tematiche e testimoniano l’incrollabile venerazione che i due stilisti sentono nei confronti della proprie radici. Si passa così dalla tradizione del barocco siciliano alle meraviglie dei vetrai veneziani, in un viaggio che ricalca i tratti del Grand Tour e prende la connotazione di un vero e proprio pellegrinaggio della moda.
Una volta intrapreso questo cammino si sfocia in un tripudio di opulenza costellato da specchi e lampadari d’antan che riflettendo gli abiti contribuiscono a ricreare un’atmosfera carnevalesca ed elegante dove vengono anche proposte e messe in scena importanti opere rinascimentali. Con queste installazioni, forse, l’intento più viscerale sembra essere quello di rimarcare le profonde connessioni e influenze che intercorrono tra il mondo della moda e quello dell’arte.
L’ascesa di Dolce&Gabbana
Domenico Dolce è nato il 13 agosto 1958 a Polizzi Generosa (PA) mentre Stefano Gabbana è nato il 14 novembre 1962 a Milano. Dolce era un bambino prodigio visto che già all’età di sei anni passava ore e ore a disegnare e confezionare i suoi vestiti. Il primo contatto tra i due è avvenuto per telefono il giorno in cui Dolce, in cerca di un impiego, chiamò l’azienda di moda per cui Gabbana stava lavorando.
Dopo essere stato assunto, il giovane talentuoso entra fin da subito nelle grazie di Gabbana che a poco a poco gli insegna tutti i trucchi del mestiere. Di lì a poco l’intesa tra i due li spinge a mettersi in proprio e fondare un’azienda di consulenza nel campo del design. Siamo nel 1984, quando i due condividono lo studio ma non ancora il nome e il commercialista non gli suggerisce di fatturare sotto un unico marchio. Nasce così Dolce&Gabbana.
Per la loro prima collezione, che fu presentata nell’ottobre del 1985 durante la Milano Fashion Week, si cimentarono nell’arte dell’arrangiò. Il duo non aveva fondi a sufficienza e chiese aiuto agli amici arrivando persino a utilizzare gli oggetti personali delle modelle come accessori.
Inizialmente le vendite non ripagano le aspettative, ma la famiglia di Dolce crede nel progetto e decide di finanziale la fornitura tessile per produrre la collezione successiva e nel 1986 riescono ad aprire il primo store. L’agognato successo arriva con la loro quarta collezione che, ispirata alle radici siciliane di Dolce, ha avuto un impatto notevole sul mercato italiano della moda catturando l’attenzione del pubblico.
Tra i pezzi più iconici di questa collezione troviamo “Il vestito siciliano” che ancora oggi è annoverato come uno dei capolavori del marchio ed è stato designato da Hal Rubenstein come uno dei 100 vestiti più importanti mai disegnati: