Milano Design Week 2024: ecco com’è andata
La Milano Design Week 2024 ha concluso la sua straordinaria corsa, lasciando dietro di sé un’impronta indelebile nella storia del design mondiale. L’evento ha segnato un ritorno trionfale, con un’affluenza eccezionale di visitatori internazionali, evidenziando la sua posizione di primato nel panorama globale del design. I numeri parlano chiaro: con oltre 1125 eventi catalogati e 838 marchi partecipanti, accompagnati da una platea online di oltre 63mila utenti provenienti da 162 paesi diversi, la Milano Design Week del 2024 ha confermato la sua fama di vetrina imperdibile per l’innovazione e la creatività.
Milano Design Week 2024: riflessioni sul futuro
La crescita quantitativa a cui si sono orientati i modelli di produzione e di consumo dominanti hanno causato drammatiche conseguenze, non soltanto dal punto di vista ambientale, ma anche da quello sociale, culturale ed economico, portando ad un’alterazione dei cicli naturali e ad uno sfruttamento delle risorse. Questa consapevolezza, evolutasi nel tempo, sottolinea l’urgenza di abbracciare un nuovo approccio orientato alla sostenibilità, superando così la falsa credenza secondo la quale il rispetto dell’ambiente implicherebbe un immobilismo e un’antieconomicità, arrivando a condividere la prospettiva del ‘fare’ ecologico come motore di benessere e di crescita.
Le questioni citate si intrecciano all’impegno dei designer ad occuparsi del tema dell’ecologia, anche in ambito moda, contribuendo a cambiare l’atteggiamento culturale delle imprese produttrici e dei consumatori nei confronti delle merci.
Il tema del design come guida
In questa edizione, la kermesse ha ruotato intorno al tema-guida Materia Natura, scelto per valorizzare la sostenibilità in termini creativi, fornendo una piattaforma per esplorare le sfide e le opportunità che il nostro rapporto con il pianeta vive oggi.
Il tema promuove, tramite un’analisi della stretta correlazione tra queste due parole, una cultura del progetto consapevole, evidenziando la sostenibilità come principale linea guida e valore fondamentale nel processo creativo e nella progettazione. L’evento ha ospitato una varietà di iniziative che hanno affrontato le questioni ambientali, economiche e sociali attraverso la lente del design e della cultura del progetto.
Il tema Materia Natura, come si legge nel sito Fuorisalone.it, evolve concetti affrontati negli anni e diventa un’estensione dei temi delle edizioni passate del Fuorisalone: Forme dell’Abitare, Tra Spazio e Tempo e Laboratorio Futuro, definendo un percorso che sostiene i valori di una cultura del progetto consapevole.
E, come consuetudine, abbiamo visto l’appuntamento imprescindibile alla Triennale Milano, dove a ridosso della Milano Design Week è stata inaugurata la retrospettiva Io sono un Drago (aperta al pubblico dal 13 aprile al 13 ottobre 2024), dedicata alla variegata produzione dell’architetto e designer Alessandro Mendini, accompagnata dall’installazione immersiva ideata dal celebre progettista francese Philippe Starck.
Dai progetti più audaci alle visioni utopiche, l’attenzione è stata rivolta al progresso del design in ambito sostenibilità, con un focus sui materiali innovativi, il riciclo e il riuso.
Premiazioni e innovazioni: il Fuorisalone Award
Parallelamente alla Milano Design Week, si è tenuta la terza edizione del prestigioso Fuorisalone Award, che ha riconosciuto i contenuti e gli allestimenti più memorabili dell’evento. Quest’anno, il premio è stato assegnato al brand ceco Lasvit per la loro monumentale installazione Re/Creation, un’opera d’arte in vetro fuso che ha catturato l’attenzione di tutti i presenti a Palazzo Isimbardi.
Scoperte ed esplorazioni: alla ricerca di nuovi orizzonti
Il Fuorisalone ha trasformato Milano in un palcoscenico vivace e pulsante, animando non solo i quartieri più noti, ma anche angoli meno conosciuti della città. Dai garage industriali alle ville storiche, dai palazzi rinascimentali ai luoghi di culto del design contemporaneo, l’evento ha offerto un viaggio emozionante attraverso la creatività e l’innovazione.
Sinergie e contaminazioni: la fusion del design e della moda
Un elemento distintivo di questa edizione è stata la fusione tra design e moda, con marchi di lusso che hanno collaborato con designer e artisti per creare esperienze uniche e coinvolgenti.
Bottega Veneta, Rimowa, Gucci e molti altri hanno trasformato spazi urbani e showroom in scenari straordinari, dimostrando il potere dell’interdisciplinarietà nell’arte e nel design.
Conclusa con successo, la Milano Design Week del 2024 rimarrà negli annali come un’edizione indimenticabile, che ha saputo catalizzare le energie creative di tutto il mondo in una celebrazione unica del design e della cultura. Mentre guardiamo al futuro, è evidente che il design continuerà a svolgere un ruolo cruciale nel plasmare il nostro mondo, offrendo soluzioni innovative e visioni audaci per un mondo più sostenibile e inclusivo.