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Il Piccolo Principe – ANALISI

Il Piccolo Principe – ANALISI

Redazione Starssystem
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Una delle domande che mi ha sempre attanagliato la mente è: “Perchè il libro Il Piccolo Principe lo fanno sempre leggere a scuola quando siamo bambini, e non quando siamo grandi?”. Il Piccolo Principe è un capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry che fa riflettere su molte cose, ma quando siamo bambini non capiamo tutto quello che leggiamo. Per questo chiunque dovrebbe leggere questo libro, ma da adulto! Sì perchè se letto attentamente, questo è un libro che potrebbe cambiare radicalmente la visione che si ha del mondo.

Quando vedi per la prima volta il trailer de Il Piccolo Principe al cinema, pensi subito “Uao! Era ora che qualcuno lo facesse! Sarà bellissimo!”, aspettandoci poi un prodotto che ci catturi, che ci entusiasmi, che ci riporti alla mente le sensazioni di quando abbiamo letto il libro. E non dico certo che non sia così. Dal trailer poi, noti due storie: la prima, cioè la storia di una bambina, e della madre ossessionata dalla vita della piccola, realizzata in “stile Pixar”. La seconda storia è quella che più ti prende, quella che ti fa andare al cinema alla fine: la storia del Piccolo Principe, completamente in Stop Motion (tecnica che abbiamo conosciuto con i DADOMANI). La prima cosa che pensi è: “Fantastico! La storia del Piccolo Principe che troviamo nel libro e, come contorno, una storia carina su un signore solitario che racconta la sua storia ad una bambina”. Beh mi dispiace deludervi, ma dopo aver visto il film sembra proprio il contrario. La storia del Piccolo Principe originale, non solo compare per meno di un terzo della durata del film, ma addirittura ha dei pezzi completamente tagliati. Insomma… Molti si aspettavano una storia che fungesse da “scusa” per fare un film sul Piccolo Principe, ma invece è stato proprio il libro una scusa per raccontare un’altra storia… Attinente al libro, certo, ma pur sempre un’altra storia, che cerca sul finale di trasportarci in un mondo dove le due storie si intrecciano, interessante ma non da pelle d’oca. Complessivamente il film è un buon prodotto; i momenti della storia in Stop Motion fanno riaffiorare i ricordi di chi ha letto il libro e trasmette perle sulla vita davvero emozionanti. Il doppiaggio in italiano è promosso a pieni voti, ma qui non c’è nessuna novità, in quanto i nostri doppiatori sono in assoluto i migliori in circolazione. Il potenziale di questo film era incredibilmente alto. Buon film, ok, ma si è rivelato solo un’occasione persa per realizzare un qualcosa di indimenticabile. Il film è comunque da vedere, sia per chi ha già letto il libro, perchè ti ripasseranno in mente parecchi ricordi legati al titolo, e sia per chi non ha mai letto il libro (dopo essersi vergognato), perchè è davvero una storia che regala moltissimo su cui pensare, su cui riflettere e soprattutto, ti fa capire quali siano le vere cose importanti della vita… Perchè, per citare il libro, l’essenziale è invisibile agli occhi. piccolo_principe_2]]>

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