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Nei panni di Maria Callas, Angelina Jolie incanta Venezia

Nei panni di Maria Callas, Angelina Jolie incanta Venezia

Barbara Cialdi
Angelina Jolie

Alla 81 esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2024, Angelina Jolie ha finalmente il ruolo da protagonista che merita, nel nuovo film ipnotico di Pablo Larraín dedicato alla leggenda della musica lirica “Maria”.

Il trionfante terzo film della trilogia della “donna sola” di Pablo Larraín, “Maria” è stato presentato oggi in anteprima alla Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. È qui che il regista cileno ha debuttato con Jackie, il suo film su Jacqueline Kennedy, e Spencer, il suo studio sulla principessa Diana. Ancora più importante, è proprio a Venezia che il mito di Maria Callas è divenuto leggenda.

Fu, infatti, nel capoluogo veneto che, nel 1949, con soli sei giorni di preavviso, Maria Callas ottenne il ruolo di Elvira ne “I Puritani” di Vincenzo Bellini e mandò in visibilio il mondo musicale con la sua esibizione.

Angelina Jolie
Angelina Jolie indossa un long dress color champagne della stilista Tamara Ralph

Il film di Larraín non potrebbe avere lo stesso effetto su Angelina Jolie – lei è, per usare un eufemismo, già abbastanza nota – ma lui le ha finalmente dato il ruolo che meritava da tempo. “Maria” è una storia triste e commovente, un film che riesce a dare al pubblico un’enorme simpatia – ed empatia- per una donna che una volta aveva tutto. “Mi sono presa delle libertà per tutta la vita”, dice la sceneggiatura di Steven Knight. “E il mondo si è preso delle libertà con me”.

È la Parigi della metà degli anni ’70. Maria Callas vive in uno sconfortato isolamento con solo due fedeli servitori per compagnia: Alba Rohrwacher come cuoca, Pierfrancesco Favino come maggiordomo. Maria è così dipendente da varie pillole che quando immagina (pensiamo) un regista in visita (Kodi Smit-McPhee) gli dà il nome dell’ipnotico sedativo Mandrax. Iniziamo con la sua morte e poi torniamo indietro di qualche settimana, un ritroso e melanconico viaggio nel tempo, tra l’amore ossessivo per Onassis al rapporto con la madre e la sorella. Un film che somiglia ad un libro di memorie, ad un disperato susseguirsi di successi ed insuccessi.

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Angelina Jolie interpreta Maria Callas, nella foto. Fin da bambina aveva subito forti pressioni da parte della madre per intraprendere e mantenere nel tempo la propria carriera artistica.

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Costellato di flashback , il film analizza la vita e lo sviluppo di una diva e di una donna, la Callas. Da Atene durante la guerra al debutto a Venezia, ad altre interpretazioni chiave. I fan di “Jackie” di Larraín apprezzeranno la testualità incrociata di Aristotele Onassis – a lungo suo amante, ma mai suo marito – che la porta a una festa per JFK dove Jacqueline, poi signora Onassis, aspetta senza essere vista dietro le quinte. Una Angelina Jolie insolita e profonda, che ha svelato in conferenza stampa di non aver mai cantato prima, nemmeno al karaoke, e che ha dichiarato di essere molto affezionata al suo ruolo, rivolgendo qualche preoccupazione per i fan dell’opera, sperando di non deluderli.

“In che cosa mi sono sentita più simile a lei?
Sorprendentemente nella parte più morbida di Maria, che non trova nel mondo lo spazio sufficiente per quella apertura emotiva che le apparteneva, ecco, credo di condividere con lei quella morbidezza, quella vulnerabilità”.

Angelina Jolie

Nel cast oltre agli attori Pierfrancesco Favino e Alba Rorhwacher  troviamo anche Valeria Golino nel ruolo della sorella di Maria Callas.

Girato tra Budapest, Atene, Parigi e, ovviamente l’Italia, il film uscirà nelle sale italiane il 1 gennaio 2025.

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