Trattamenti consigliati per l’inverno: il peeling chimico
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![Trattamenti consigliati per l’inverno: il peeling chimico 1 Peeling chimico](https://www.starssystem.it/wp-content/uploads/2024/12/Peeling-chimico-3-1600x900.webp)
Tra i trattamenti più utili (se non essenziali) per migliorare l’aspetto della nostra pelle giocano un ruolo fondamentale quelli legati all’esfoliazione. Il termine già ne anticipa il significato: dal latino exfoliare, ossia “staccare le foglie”, indica tutte quelle procedure che hanno come scopo la rimozione delle cellule morte della nostra pelle.
La rimozione di tali cellule è un processo del tutto naturale che permette di lasciare terreno libero alla formazione di nuove, al fine di garantire un rinnovamento continuo dell’epidermide.
![Trattamenti consigliati per l’inverno: il peeling chimico 4 Peeling chimico](https://www.starssystem.it/wp-content/uploads/2024/12/Peeling-chimico-4.jpg)
Tuttavia, questo processo può necessitare di un aiuto esterno, per prevenire o correggere inestetismi cutanei e rimuovere sporco e batteri, oltre che avere un aspetto più fresco e luminoso in generale.
Differenze tra peeling chimico e meccanico
Per capire meglio in cosa consistano i trattamenti di esfoliazione dobbiamo prima di tutto scindere tra esfoliazione chimica, che consiste nell’applicare sulla cute sostanze acide capaci di disgregare la coesione delle cellule, ed esfoliazione meccanica, che prevede l’utilizzo di una forza fisica per allontanare le cellule tra loro, attraverso l’ausilio di macchinari o prodotti contenenti particelle abrasive (anche conosciuti come scrub o gommage).
Dopo di questo, bisogna distinguere tra trattamenti che si possono fare a casa, con prodotti reperibili in commercio, ed i trattamenti effettuati presso uno studio medico.
Il primo tipo va a far parte della nostra normale skincare routine e non necessita di una particolare formazione per essere eseguito. Tuttavia, è necessario seguire attentamente le indicazioni presenti sulla confezione, poiché “fatto a casa” non significa assolutamente poco efficace! Infatti, alcuni prodotti, contenentideterminate tipologie di acidi (come ad esempio l’acido glicolico), richiedono di farne un uso moderato, soprattutto nei mesi estivi, e di indossare una protezione solare nei giorni seguenti all’utilizzo, al fine di prevenire la comparsa di rossori o discromie cutanee.
Per approfondire al meglio la seconda tipologia ci aiuta il Dottor Marco Borin, Specialista in Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-facciale, con un Master di II livello in Medicina Estetica e Rigenerativa, conseguito con Lode presso l’International College of Aesthetic Medicine Practical.
![Trattamenti consigliati per l’inverno: il peeling chimico 5 Marco Borin Peeling chimico](https://www.starssystem.it/wp-content/uploads/2024/12/Peeling-chimico-Dott.-Marco-Borin-826x1024.jpg)
![Trattamenti consigliati per l’inverno: il peeling chimico 6 peeling chimico](https://www.starssystem.it/wp-content/uploads/2024/12/peeling-chimico-2-1024x967.jpg)
Il nostro esperto ci spiega esattamente in cosa consistano questi peeling chimici: sono “procedure che inducono un danno controllato alla cute, […] favorendo la rigenerazione cutanea ed il rimodellamento tissutale”. Sostanzialmente, questi trattamenti vanno a distruggere l’epidermide (ossia lo strato più esterno della nostra pelle) oppure una parte del derma (ossia lo strato sottostante), a seconda che il professionista decida di optare per un peeling superficiale, medio o profondo, basandosi sulle diverse esigenze terapeutiche del paziente.
A questo punto una domanda sorge spontanea, come può un danno generare dei benefici? Ma la risposta arriva immediatamente: la magia è dovuta al “principio di guarigione delle ferite, secondo cui un danno controllato a livello cutaneo produce effetti biostimolanti sulle cellule epidermiche e dermiche”. Infatti, la cute è un organo estremamente dinamico, caratterizzato da un turnover cellulare quotidiano, ed il peeling semplicemente ne accelera le tempistiche.
Chiarito in cosa consistano questi trattamenti, possiamo notare che i benefici che si possono ottenere grazie alla loro esecuzione sono davvero molti, come per esempio “levigare e migliorare l’aspetto e la funzione cutanea, […] accelerare il turnover cutaneo, migliorare la redistribuzione della melanina, ripristinare le funzioni di barriera, […] incrementare la neoformazione di collagene, elastina e glicosamminoglicani, oltre che migliorare la circolazione locale e l’apporto di ossigeno”.
![Trattamenti consigliati per l’inverno: il peeling chimico 7 Peeling chimico](https://www.starssystem.it/wp-content/uploads/2024/12/Peeloing-chimico-1024x768.webp)
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Inoltre, possono anche fungere da booster per trattamenti successivi, in quanto “potenziano” l’azione penetrativa deiprodotti biostimolanti eventualmente applicati in un secondo tempo e, di conseguenza, i risultati ottenibili.
Le sostanze normalmente impiegate nei peeling chimici sono svariate e possono essere applicate sia singolarmente che in associazione. Il Dottor Borin ne ha citate alcune classi, tra le più conosciute, presenti anche nei cosmetici reperibili in farmacia e profumeria (seppur con un dosaggio ovviamente più contenuto): gli alfa idrossiacidi (anche noti come AHA), derivati principalmente dalla frutta (come l’acido glicolico, l’acido mandelico, l’acido tartarico o l’acido lattico), i beta idrossiacidi (o BHA, come l’acido salicilico) e gli acidi carbossilici (come l’acido tricloroacetico o TCA).
Ora, volendo essere il più concreti possibile, una seduta di peeling consiste nell’applicazione di una sostanza caustica direttamente sulla cute, adeguatamente detersa e preparata con una soluzione “pre-peeling”, mediante l’ausilio di un pennello, di garze sterili o delle mani del medico, il tutto in funzione della molecola scelta.
I diversi prodotti hanno tempi di posa differenti, che possono variare da una manciata di minuti a qualche decina, durante i quali l’operatore si occuperà di controllare e monitorare la superficie interessata, oltre che le eventuali sensazioni di bruciore o prurito avvertite dal paziente.
Trascorso il tempo di posa, il medico si occuperà di effettuare un’accurata rimozione del peeling chimico e di applicare una crema lenitiva sulla zona appena trattata.
Per quanto riguarda il post-trattamento, è sempre consigliabile che il paziente abbia la cura di applicare una crema solare nei giorni seguenti, a maggior ragione nel caso in cui si opti per peeling medi o profondi.
L’intera procedura viene eseguita direttamente in ambulatorio esenza la somministrazione di anestesia (né locale né generale), peruna durata complessiva di circa 30-40 minuti.
Come sono numerosi i benefici derivanti da un trattamento di peeling chimico, altrettanto numerosi sono gli inestetismi che si possono andare a trattare con questa procedura. Infatti, il nostro esperto ci riporta: invecchiamento cutaneo (photoaging echronoaging, a seconda che sia dovuto all’esposizione alla luce solare o al passare del tempo), rughe sottili, iperpigmentazioni (ossia macchie cutanee), colorito grigio-giallastro della cute, pori dilatati, acne comedonica e volgare, cicatrici post-acneiche superficiali, oltre che cute secca o grassa.
Essendo la gran parte di noi afflitti da questa tipologia di inestetismi, “quasi tutti i pazienti possono trarre beneficio dai trattamenti esfolianti associati ad una cura domiciliare della pelle”, con una particolare indicazione per i pazienti “con un foto-danneggiamento da lieve a moderato, rughe sottili e macchie non troppo evidenti”.
Può essere necessaria più di una seduta per il raggiungimento di un risultato ottimale, tuttavia non è possibile stabilire un numero esatto di applicazioni, in quanto questo “dipende dalla valutazione di ciascun singolo paziente e per tale motivo è difficile stabilire dei protocolli rigidi”, come ci tiene a precisare il Dottor Borin.
Alla luce di questa puntualizzazione e come conclusione dell’approfondimento, risulta opportuno sottolineare che questa tipologia di trattamenti, che può apportare evidenti ed efficaci benefici, è subordinata alla valutazione ed esecuzione di un medico esperto e di fiducia, che valuterà lo stato fisico di ogni paziente, sapendolo consigliare al meglio sulla molecola da utilizzare ed il numero di sedute da eseguire, oltre che scoraggiare ogni tentativo di fai-da-te, con prodotti dubbiamente reperiti on-line, al fine di evitare complicazioni o danni alla pelle.